«Top model, devi ingrassare»
«Top model, devi ingrassare» Dalla Germania attacco agli stilisti: le modelle sembrano scheletri «Top model, devi ingrassare» TOP model troppo magre. Non piacciono più. L'allarme arriva dalla Germania che ha registrato la prima ribellione pubblica contro le indossatrici. Sottili come acciughe, fianco spesso come una velina, un niente di seno, zero curve. Insomma, non un filo di ciccia. Le svenevoli «new anoressie» sono un plotone, pronto ad aggredire le passerelle. Capitanate dal teschietto per eccellenza - leggi Kate Moss - arrivano nel firmamento modaiolo. Lo hanno deciso gli stilisti. Ecco l'ennesima boutade, ciclica come un mal di testa. Si ripropone puntuale il tormentone che oggi vuole le pienotte e domani le sofferenti. Vai a capire se questo dipende, come dicono, dai fattori più o meno economici che regolano l'economia. Fatto sta che adesso vanno quelle che a mala pena si nutrono con una foglia d'insalata al giorno. Contro il pericoloso diktat si scaglia «Bild», la rivista tedesca che mette il dito sulla piaga chie¬ dendosi come i couturier possano sponsorizzare tali e tanti scheletrini. Ma tant'è. Calvin Klein è convinto che la sua testimonial, Kate Moss, sia un fulmicotone di sex appeal. Così patita, pallida e piatta, piace, dice lui, «ammalia gli uomini», insiste convinto il «re della mutanda della Quinta Strada». E magari la storia gli darà ragione. Basta pensare ai grandi «grissini» del passato. Alla Twiggy degli Anni Sessanta, tutt'occhi e rotule. A Donayle Luna: quaranta chili di perfezione. Ma anche e Veruska: un metro e ottantasette di scarna bellezza scolpita all'osso. Peccato che poi le signore, col tempo, qualche abbondante chiletto l'abbiano accumulato. Ma questo è accaduto dopo, molto dopo che le copertine di tutte le riviste del mondo le ritraessero nella loro sublime magrezza. Oggi il mito del giunco è sotto accusa. Sarà anche colpa della Barbie, la bambola della Mattel che ha appena compiuto 35 anni e che, secondo i sondaggi, ha fa¬ vorito con la sua scarna perfezione (orrore) il dimagramento collettivo delle teen agers. Anoressia di gruppo? Qualcosa del genere, sostengono i sociologi che hanno studiato il caso anche sotto questa angolazione. Tremano le Claudie Schiffer dal fianco generoso? Sussultano le Eva Erzigova dal petto prorompente? Macché, le giunoniche top se la ridevano qualche mese fa, quando da Fiorucci in Galleria Passerella le «cuginette piallate» si mischiavano in mezzo al pubblico per comperarsi il favoloso Wonderbra, il reggiseno che con speciali imbottiture ragala fino a tre misure in più. D'altronde è difficile che una donna al limite dell'androginia - a cui le diete continue e selvagge spesso e volentieri scippano la parte più importante della femminilità privandola anche del ciclo mensile - possano veramente sedurre un uomo. E i tedeschi, per primi, se ne sono accorti. Antonella Ama pane
Persone citate: Antonella Ama, Calvin Klein, Claudie Schiffer, Kate Moss
Luoghi citati: Donayle Luna, Germania
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