Il satellite alla guida dell'autobus di G. Bea

Il satellite alla guida dell'autobus Un sistema di computer riduce i tempi di percorrenza dei mezzi pubblici Il satellite alla guida dell'autobus Esperimento in Francia per snellire il traffico PARIGI. Se l'autista dell'autobus cittadino non ce la fa più a districarsi nel caos del traffico, non resta che dargli una mano con gli invisibili impulsi di un satellite sospeso in cielo. L'idea è venuta ai Comuni di Parigi, di Digione e di Vaìence che hanno deciso di ricorrere a un vecchio gioiello dell'«U.S. Army», il «Global positioning system», universalmente noto come «Gps», che un tempo fu studiato per guidare navi, tank e missili e che oggi funziona come un'«autostrada» universale. Con l'impulso della tecnologia spaziale si spera di sveltire i servizi pubblici di superficie, facendo risparmiare a ogni mezzo da 5 a 20 minuti per tratta, tenendo sempre informati i passeggeri sui tempi di passaggio delle diverse corse. Il miglioramento si annuncia decisivo e dovrebbe riuscire a convincere i tantissimi che hanno abbandonato il bus per la propria auto a utilzzarlo di nuovo. Ogni mezzo invia a intervalli regolari la propria posizione al satellite e, a sua volta, riceve le informazioni sul traffico da un apposito centro di controllo, il quale elabora minuto per minuto tutti i dati fornitigli dal satellite. Contemporaneamente, la marcia degli autobus viene sincronizzata con gli scatti dei principali semafori e i computer aggiornano gli schermi a cristalli liquidi sistemati alle fermate e forniscono i tempi di percorrenza previsti. «L'utilizzazione del satellite è gratuita e non richiede alcuna autorizzazione», ha spiegato a «Liberation» il responsabile dei trasporti di Valence, Jean Michel Ferraris. «Ciò che costa, invece, è l'equipaggiamento radioricevente degli autobus (che può servire anche come sistema d'allarme in caso di rapine o aggressioni) e i collegamenti elettronici agli "stop"». A Valence si comincerà con un esperimento-pilota il 31 gennaio e verranno collegati i 14 bus in funzione sulla linea principale: la spesa prevista sarà equivalente a 300 milioni di lire. Intanto, a Parigi si sta attrezzando l'affollatissima linea 47, che trasporta quasi sei milioni di persone l'anno, mentre a Digione il «Gps» è appena diventato operativo nella zona del centro commerciale. Gli esperti insistono sull'economicità e sull'affidabilità del satellite, ma esistono ancora diversi problemi che ne impediscono una piena applicazione, a cominciare dall'«effetto canyon», molto comune nelle grandi città: le costruzioni e le strutture più massicce producono zone d'ombra e aree di interferenza che la tecnologia spaziale non è ancora riuscita a sconfiggere. [g. bea]

Persone citate: Jean Michel Ferraris

Luoghi citati: Francia, Parigi, Valence