«Se vinco cambio l'auto»

I DESIDERI SEGRETI «ili»!» « Se vinco cambio Pouf o » In un sondaggio i sogni di chi ha giocato I DESIDERI SEGRETI ROMA. Automobile e casa continuano ad essere in cima ai sogni, più o meno proibiti, degli italiani. Lo prova, indirettamente, una ricerca commissionata dal Tg2 a Datamedia e realizzata su un campione di 1224 persone sopra i 18 anni, attraverso il sistema delle interviste telefoniche. Alla domanda: «Se lei fosse il vincitore della lotteria di Capodanno, che farebbe per prima cosa?», il 26,7 per cento degli intervistati ha risposto: «Comprerei l'auto dei miei sogni». Leggermente inferiore la percentuale di coloro che hanno, invece, risposto: «Comprerei una casa»: pensa a «un tetto» il 25 per cento degli interpellati. A compensare in parte la scarsa originalità degli italiani, che non sembrano in questo molto diversi dai loro padri di trenta anni fa, c'è la significativa percentuale del 10,8 per cento di coloro che farebbero anche beneficenza con i soldi dispensati dalla lotteria. Seguono quelli che, previdenti, penserebbero al futuro: il 7,2 per cento al proprio (attraverso investimenti redditizi); a quello della famiglia, dei figli, degli amici, il 6,6. Soltanto il 4,3 per cento, inoltre, smetterebbe di lavorare dopo una vincita miliardaria. Il fatalismo congenito degli italiani, tuttavia, li spinge comunque a non voler rinunciare ad alcunché pur di ottenere l'agognata vittoria: quasi il 70 per cento degli intervistati, infatti (69,8), dichiara di non essere assolutamente disposto a rinunciare a nulla per vincere, mentre il 12,5 rinuncerebbe a stare nel proprio Paese, il 9,1 a tutto e il 4,5, appartenente alla schiera dei più cinici, alla moglie o ai parenti. A proposito di beneficenza, sulla domanda specifica rivolta al campione di intervistati («se lei fosse il vincitore della lotteria di Capodanno, che parte della sua vincita sarebbe disposto a distribuire in beneficenza?»), il 9,5 per cento ha risposto «tutto». Impossibile, naturalmente, verificare la sincerità della risposta, ma c'è comunque una maggioranza relativa, il 33,6, che offrirebbe una percentuale compresa tra l'I e il 15 per cento. Il 19,7 darebbe dal 16 al 30 Eer cento e il 18,1 arriverebe al 50 per cento. Lo «zoccolo duro» di coloro che non mollerebbero mai l'osso è composto, invece, dal 7,8 per cento. Per chi non vince in prima persona rimane la speranza che l'eventuale amico o parente miliardario rientri nel restante 92,2 per cento. [Ansa] L'estrazione dei biglietti

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