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Ieri all'alba in corso Umbria: la vittima era un operaio di 20 anni Lunedì l'inaugurazione della «otorinolaringoiatria» del Mauriziano Lonzo, nuovo reparto all'ospedale Per adesso avrà dodici posti-letto e tre medici Sarà inaugurato ufficialmente lunedì prossimo il nuovo reparto di otorinolaringoiatria all'ospedale Mauriziano di Lanzo. Il servizio per la cura delle patologie dell'orecchio, del naso e della gola, è il risultato concreto di un progetto partito nel 1986 e che andrà a coprire una grave carenza del sistema sanitario locale. Nella zona che va da Torino fino ad Ivrea non esisteva, infatti, nessun reparto specializzato nella cura e nella prevenzione di queste malattie che, ultimamente, sono sempre più spesso al centro di studi e ricerche mediche. La carica di primario sarà ricoperta dal dott. Angelo Calamìa, già otorinolaringoiatra al Mauriziano di Torino, con alle spalle più di trent'anni di servizio e che, negli ultimi mesi, aveva svolto una consulenza settimanale presso l'ospedale lanzese. «Il servizio non era più in grado di soddisfare tutte le richieste dell'utenza - sottolinea Angelo Calamìa che ha sostenuto il concorso per diventare primario il mese scorso -. Bisognava assolutamente potenziarlo». E spiega: «L'ambulatorio inizierà la sua attività già a partire da lunedì. Per i ricoveri e le prestazioni chirurgiche i tempi invece saranno più lunghi, ma entro due settimane tutto dovrebbe essere pronto». La nuova divisione sarà collocata al primo piano della struttura ospedaliera, nello spazio che fino al giugno del '93 era stato occupato dall'ex reparto di pediatria, poi smantellato. Il personale del nuovo reparto sarà composto da otto infermieri professionali, da cinque ausiliari e da tre medici specializzati. I posti-letto disponibili, per ora, saranno solo dodici. «E' il minimo per cominciare - chiarisce, soddisfatto, il dott. Giuseppe Cozza, direttore sanitario del Mauriziano di Lanzo -. Per noi l'apertura del nuovo reparto permanente di otorinolaringoiatria è un traguardo molto importante. Questo servizio era diventato davvero indispensabile. Anche per quanto riguarda i posti-letto e il personale non dovremmo avere particolari problemi. La degenza per i malati affetti da queste patologie generalmete è breve: la rotazione, di conseguenza, è continua». In vista ci sarebbe anche un ulteriore sviluppo e potenziamento legato all'accorpamento delle Usi. «Secondo la legge continua Giuseppe Cozza - Venaria, Ciriè e Lanzo fanno parte di un unico distretto sanitario e noi abbiamo lavorato in questa direzione prevedendo un enorme allargamento del bacino di utenza». [g. già.]