Otto miliardi per Chivasso di Diego Andrà

Otto miliardi per Chivasso Nuove infrastnitture destinate alle imprese nell'ex area Lancia Otto miliardi per Chivasso L'Europa finanzia il polo industriale Potrebbe rilanciare l'economia del Chivassese la recente approvazione del Pec, il «Piano esecutivo convenzionato», deliberato dal Consiglio comunale guidato dal sindaco Francesco Lacelli. Prevede la realizzazione di nuovi capannoni industriali, per una superficie coperta di 150 mila metri quadrati, da destinare ad insediamenti artigianali e piccole imprese, collocabili presso il polo industriale di Chivasso, ex Lancia. Per questa operazione l'Unione Europea ha concesso un finanziamento di 8 miliardi di lire all'Unione Industriale di Torino, presieduta da Bruno Rambaudi, che ha in gestione l'intero complesso del polo. Non appena la delibera consiliare diventerà esecutiva, quando avrà ricevuto anche il parere favorevole del Coreco, potranno partire i lavori. «Chi osserva oggi la realtà economica del Chivassese si rende immediatamente conto che l'alluvione ha reso ancora più complessa una situazione economica già fortemente compromessa» dice l'assessore comunale alla Formazione professionale, Mario Bonardo. «Diventa ancora più urgente puntare su sviluppo economico che sappia richiamare nuove imprese sul nostro territorio. E' un obiettivo che però richiede un patto in grado di favorire la ricerca e lo sviluppo, capace di unire le iniziative che Provincia, Regione e Comunità europea stanno approntando per definire nuovi orientamenti produttivi», «Il problema di fondo - prose- gue Bonardo - è quello di capire quale tipo di modello organizzativo e industriale si vuole sul nostro territorio. Poi bisogna partire con una serie di proposte che, caratterizzate da un forte orientamento, potranno fornire i giusti segnali necessari ad accelerare il processo di reindustrializzazione. E' comunque fondamentale la realizzazione di un tavolo unico, dove siano presenti il sistema delle imprese, le associazioni di categoria, le parti sociali e le amministrazioni pubbliche, per prefigurare nuove linee per la ripresa economica del Chivassese». Recentemente il Comune di Chivasso ha aderito con Torino, Novara e Modena al progetto «Partenaglia». Prevede interscambi con altre città europee, al fine di creare nuovi posti di lavoro. Intanto sono già trascorsi oltre due anni dalla chiusura della Lancia che dava lavoro a 4500 addetti. Attualmente all'interno dell'ex stabilimento hanno trovato collocazione undici aziende, tutte dell'indotto auto, che danno lavoro solamente a 500 operai. L'assessore comunale al Lavoro, Franco Adamo, non nasconde il suo disappunto: «La Fiat finora non ha rispettato i tempi di rientro. Ci sono ancora oltre 500 operai ex Lancia che attendono a casa una collocazione. Speriamo che con l'ampliamento del polo industriale il problema occupazionale per queste e altre persone si possa risolvere». Diego Andrà Il Comune propone un patto d'azione a Regione e Provincia al fine di favorire ricerca e sviluppo L'ex stabilimento Lancia in una foto del 1979 Da sinistra il sindaco di Chivasso Francesco Lacelli e il presidente dell'Unione Industriale Bruno Rambaudi

Persone citate: Bonardo, Bruno Rambaudi, Francesco Lacelli, Franco Adamo, Mario Bonardo

Luoghi citati: Chivasso, Comune Di Chivasso, Europa, Modena, Novara, Torino