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Madonna dice sì a SuperPippo; vado a Sanremo Presentatore soddisfatto, la popstar americana canterà per la prima volta in uno show italiano Madonna dice sì a SuperPippo; vado a Sanremo Baudo: «Ci saranno anche iRem, e le sorprese non sono finite» MILANO. L'assenso è arrivato via fax da Los Angeles alla sua casa discografica, la Wea, nella notte fra il 4 e il 5 gennaio: Madonna ha detto «sì» a Pippo Baudo, sarà la più importante, acclamata, strombazzata ospite internazionale del prossimo Festival di Sanremo, in onda su Raiuno dal teatro Ariston da martedì 21 a sabato 25 febbraio, in prima serata. Sempre che non le facciano le scarpe i Take That - che sono diventati l'ossessione di ogni famiglia italiana media con almeno un figlio adolescente a carico - sarà lei a calamitare l'attenzione generale dei media, a far scomparire con lo sfavillio della sua persona ogni altro pur rimarcabile ospite già annunciato per il Festivalone: REM, Anita Baker, Annie Lennox, Simple Minds. Nomi che già disegnano un panorama internazionale di tutto rispetto per il Festival, te¬ nendo conto che SuperPippo minaccia: «Le sorprese non sono finite, da adesso a fine febbraio ogni settimana verrà annunciato qualche nome nuovo». E' la prima volta nella sua carriera che Madonna accetta di cantare in uno show italiano, e a farle pronunciare il fatidico «sì» a Sanremo avrà certamente contribuito la sua (per così dire) familiarità con Baudo: la star aveva infatti partecipato, nel '93, proprio a un programma di Superpippo, «Partita Doppia», con ottimi esiti di audience. Si era evidentemente trovata bene. «E' un bel colpo - gongola ancora SuperPippo - ma è anche l'esito finale di una vasta tela tramata. E' contato il fatto che era già stata da me, le hanno mandato la registrazione della serata e le è evidentemente piaciuta. Verrà apposta per il Festival dagli Usa, con un aereo privato; non parte¬ ciperà ad altra manifestazione». Nell'ottica della difesa ad oltranza della Rai di cui è direttore artistico, Superpippo non resiste e fa «cucù» agli amnùnistratori della Città dei Fiori, quando aggiunge: «I sanremesi ci avevano chiesto di amplificare il Festival. Adesso non si potranno proprio lamentare». Tié. L'esatto giorno della partecipazione di Madonna al Festival ancora non si sa, né si conoscono i brani che deciderà di cantare. Sono, questi, dettagli da distillare giorno per giorno, per riempire altre pagine di giornali e altri notiziari tv con i nomi di Sanremo e di Madonna. Di certo, dalla Wea italiana avranno fatto sapere alla «Material Girl» che Sanremo è un ottimo veicolo di promozione discografica, e perciò la sua presenza è auspicabile per vendere qualche copia in più di «Bedtime Stories», suo ultimo al¬ bum di successo non eccelso, nel quale Madonna abdica alla fama di regina delle discoteche per decidersi (s'immagina non senza dispiacere) al gran passo nella maturità. La Madonna sfrontata di «Like a Virgin» e di «Erotica» è come se andasse un po' in pen¬ sione con le nuove canzoni, gli ultimi bagliori delle luci stroboscopiche avvolgono i primi brani, ma l'interprete sembra ripetere «Keep Moving» ormai senza troppa convinzione; poi le atmosfere si fanno più morbide e riflessive, talvolta eleganti, con una ritmica raccolta e ballate romantiche. Sarà forse anche l'occasione per presentare al pubblico italiano questa sua nuova immagine «matura» e magari più rassicurante, in vista di un tour internazionale che dovrebbe toccare anche il nostro Paese dopo le pretestuose polemiche che hanno accompagnato qui il suo penultimo tour. Proprio in questi giorni, un impresario italiano sta trattando l'affare negli uffici della sua società a Los Angels. [m. ven.J Pippo Baudo ha ricevuto ieri il fax di consenso speditogli da Madonna