Uccide la madre dei suoi cinque figli di Fabio Albanese
Uccide la madre dei suoi cinque figli Messina: lei lo aveva abbandonato, lui l'ha ammazzata dopo un litigio Uccide la madre dei suoi cinque figli La donna massacrata dal marito per gelosia MESSINA NOSTRO SERVIZIO Lei 22 anni, lui dieci di più. Tra loro, cinque figli nati da una unione che fino a qualche mese fa sembrava felice. Ieri pomeriggio la tragedia: la ragazza è stata uccisa dal marito, accecato dall'ira e dalla gelosia. Accade a Fiumedinisi, duemila anime su una collina che sovrasta il Tirreno, in provincia di Messina. Sembra quasi l'assurda replica di un dramma analogo avvenuto il giorno prima a Catania, dove un aiuto-regista, Salvatore Porto, aveva ucciso a coltellate la moglie Rosa Maria Marangolo, un'agente di viaggio. Anche in questo caso, la molla è stata la gelosia. I protagonisti di ieri sono di umili origini. Lui, Antonino Rascunà, faceva il pastore; lei, Carmela De Luca, la casalinga. Fino al mese scorso, quando la donna decise di abbandonare la povera casa dove la famiglia abitava, una piccola casa popolare alle porte del paese, e andare a vivere con un altro, un giovane che ha numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio. Una decisione che, ovviamente, Rascunà non poteva tollerare. Inoltre, la donna si era portata appresso tutti i risparmi della famiglia, circa ottanta milioni di lire. Per tutte queste settimane, il marito tradito ha tentato inutilmente di riportare a casa moglie e denaro ma nel frattempo si è procurato una pistola. Ieri pomeriggio, l'ennesimo tentativo di chiarimento, finito a revolverate. Carmela De Luca era andata a trovare la madre, alla quale aveva affidato i suoi cinque figli, tutti in tenera età; il primo ha cinque anni, l'ultimo quattro mesi appena. Qui la donna ha trovato ad attenderla l'ex marito. Rascunà le ha prima chiesto che tornasse a casa e poi che, comunque, gli restituisse il denaro che aveva avuto recentemente dalla Regione come contributo per la pastorizia. Quando ha ricevuto l'ennesimo secco rifiuto, l'ha inseguita per strada e le ha sparato tre colpi di una calibro 38. Per due volte ha mancato il bersaglio, colpendo la finestra di un appartamento deve la donna aveva tentato di ripararsi. Il terzo colpo è stato fatale: il proiettile ha raggiunto al cuore la donna, fulminandola. Rascunà è fuggito e fino a tarda sera era ricercato dalle forze dell'ordine che hanno organizzato battute nei boschi sui monti Peloritani, luoghi impervi che Rascunà però conosce molto bene per via della sua attività. Fabio Albanese
Persone citate: Antonino Rascunà, Carmela De Luca, Rosa Maria, Salvatore Porto
Luoghi citati: Catania, Fiumedinisi, Messina
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