Fallisce in extremis il nuovo colpo dell'Anonima

Fallisce in extremis il nuovo colpo dell'Anonima L'agguato doveva scattare nella casa del professionista: nella notte caccia ai banditi ruggiti a piedi Fallisce in extremis il nuovo colpo dell'Anonima Oristano, la polizia sventa il rapimento di un notaio di 66 anni ORISTANO. La polizia ha sventato ieri sera un sequestro di persona, a Oristano. Il notaio Carlo Passino, 66 anni, con un avviato studio in piazza Eleonora d'Arborea, nel centro della città, è rimasto vittima di un tentativo di rapimento fallito per circostanze in corso di accertamento. Secondo le prime notizie, Passino è sfuggito ai rapitori che gli avevano teso un agguato nella zona della sua abitazione, in via Alfieri. A sventare il rapimento è stata una pattuglia della Squadra Mobile di Nuoro, impegnata «in trasferta» nelle indagini sul sequestro di Giuseppe Vinci, il commerciante di Macomer rapito il 9 dicembre scorso. Gli agenti sono intervenuti proprio nel momento in cui stava per scattare l'azione del commando dei fuorilegge, che erano a bordo di una Lancia Thema targata Cagliari. Sull'auto sono state trovate armi, passamontagna e altro materiale usato per i sequestri. I banditi sono fuggiti a piedi e la zona è stata subito circondata da pattuglie della polizia e dei carabinieri, che l'hanno passata al setaccio. Gli investigatori non escludono che i rapitori avessero altri complici a bordo di un'altra vettura. Posti di blocco sono stati istituiti su tutte le strade in uscita da Oristano. Sul luogo si è recato il capo della Squadra Mobile di Nuoro, Arangino, e il magistrato di turno alla procura di Oristano. Il notaio Passino e i suoi familiari (il professionista è sposato e ha quattro figli) sono stati accompagnati in questura, dove gli investigatori stanno tentando di ricostruire l'esatta dinamica degli avvenimenti. La Lancia usata dai banditi era stata rubata a Carbonia. Oltre alle armi, tra le quali un mitra, a bordo della vettura sarebbero state trovate anche due bombe a mano. Nelle vicinanze della zona dove è stato sventato il rapimento è stata più tardi trovata un'altra auto, una Al 12, che è stata messa sotto osservazione per alcune ore dalla polizia. Si sospettava che avesse avuto un ruolo di «staffetta» nell'azione del mancato rapimento. Prima di Passino un altro notaio, Lucio Mazzarella, 37 anni, era riuscito a sfuggire ai banditi che avevano fatto irruzione la sera del 7 febbraio '94 nel suo studio a San Teodoro, vicino a Olbia. Anche in quell'occasione fu determinante l'azione delle forze dell'ordine: l'auto del professionista venne intercettata da una pattuglia dei carabinieri nella zona di Marreri, alle porte di Nuoro. Quando i militari si avvicinarono alla vettura, che si era fermata sul ciglio della strada, due persone si gettarono nella scarpata, dileguandosi col favore del buio. Nel portabagagli dell'Alfa 75 i carabinieri trovarono Mazzarella, con un cerotto in bocca e un paio di manette ai polsi, [c. g.] Giuseppe Vinci, rapito il 9 dicembre

Persone citate: Arangino, Carlo Passino, Giuseppe Vinci, Lucio Mazzarella, Mazzarella, Passino