«Il nostro candidato è la Loggia»

E «Il nostro candidato è la Loggia» «Con lui siamo d'accordo, ci siamo visti a Palermo» CONVERSAZIONI «INTERCETTATE» E CCO il testo di alcune delle telefonate intercettate sull'utenza del commercialista palermitano Pino Mandalari nel periodo a cavallo delle elezioni politiche. 17 marzo 1994, ore 16,51. A Mandalari telefona un tal Edoardo. Edoardo: «Se posso esserti d'aiuto, io sono a disposizione». Mandalari: «Ti dico solo una cosa: Forza Italia». E: «Io, guarda, ho il distintivo messo qua». M: «Io la coccarda mi sono fatto». E: «Bravo». M: «Se c'è la possibilità di riunire un po' di amici, io porto il candidato al Senato... Fierotti, un uomo meraviglioso». E: «Perfetto. Telefono agli amici e dico: porto Fierotti e Misilmeri. Possiamo trovare un locale dove riunirci e fare una chiacchierata». M: «Esatto, un bel gruppetto di amici». 19 marzo 1994, ore 18,11. Telefona un certo Giovanni, che per gli investigatori sarebbe Giovanni Ferlito. Giovanni: «Dimmi una cosa, per quanto riguarda Berlusconi, anche per sapermi regolare. Il suo collegio, qual è?». Mandalari: «Tutti, perché lui è nella lista a percentuale». G: «Quindi possono votare tutti?». M: «Tutti nella lista di Forza Italia nella terza scheda». G: «Va bene. E per il Senato?». M: «Il nostro candidato è Enrico La Loggia». G: «I rapporti con lui sono buoni?». M: «Ottimi. Ci siamo incontrati qua a Palermo». 22 marzo 1994, ore 17,54. Ferlito parla con la moglie di Mandalari, la signora Maria Concetta. Ferlito: «Signora, a Pino può dire questo: che io tutte le telefonate che ho potuto fare le ho fatte per quanto riguarda Berlusconi». Maria Concetta: «Sì, sì, sì, d'accordo». F: «Lui si è visto con Berlusconi l'altra volta?». M.C.' «Non lo so, non lo so». 29 marzo 1994, il giorno dei risultati elettorali, ore 18,33. Mandalari è al telefono con Casimiro Giannola, primario di ginecologia. Mandalari: «Forza Italia!». Giannola: «Eh, tu la testa là ce l'hai. Sei partito con le elezioni e del resto non te n'è fregato niente». M: «Una vittoria strepito- sa». G: «Quindi sei più che soddisfatto?». M: «Oh, al mille per mille». 13 aprile 1994, ore 21. A Mandalari telefona Franco Tusa, ex-vicesindaco socialdemocratico di Monreale, passato a Forza Italia. Tusa: «Ho l'esigenza di piazzare un candidato per le europee». Mandalari. «Bisogna vedere, perché pare che le europee siano riservate a Stefano De Luca (ex-liberale passato a Forza Italia, ndr). De Luca fu candidato a Roma (alle elezioni politiche, ndr) e fu trombato per pochi voti, vorrebbero dargli la soddisfazione di mandarlo alle europee». T: «E' sicura questa notizia?». M: «Sì, al cento per cento, perché ne abbiamo parlato». E dopo il voto «Sono soddisfatto al mille per mille» «Riunite gli amici per una serata Porto io i candidati»

Luoghi citati: La Loggia, Misilmeri, Monreale, Palermo, Roma, Tusa