Non potrai più avere un cane di Gabriele Beccaria

A Modena primo processo per maltrattamenti con la nuova legge A Modena primo processo per maltrattamenti con la nuova legge «Non potrai più avere un cane» NON potrà vedere mai più il suo cane e qualunque altro animale a quattro zampe le sarà proibito per sempre. E' la punizione che la aspetta per non aver mai accarezzato né abbracciato il proprio bastardino e per essersi dimenticata troppo spesso di allungargli una scodella di zuppa. La signora C. A. è la prima persona in Italia che rischia di perdere per sempre un animale a causa delle sevizie a cui l'ha sottoposto per cattiveria o per indifferenza. Il cane l'hanno trovato quasi esanime, recluso in un recinto fatiscente zeppo di fanghiglia scura mista a feci. Era boccheggiante, senz'acqua e senza 5 0 1 0 6> 771122"176003 cibo da molti giorni. Lo teneva prigionero una catena arrugginita e troppo corta, simile a un cappio che straziava il corpo scheletrito in pose innaturali. L'orrore andava avanti da mesi, seppellito nel disordine polveroso di una cascina della campagna modenese, a Soliera. L'hanno scoperto le guardie zoofile dell'Enpa, l'Ente nazionale protezione animali. I veterinari hanno misurato, analizzato, fotografato e hanno salvato l'animale da una fine imminente. Dovrebbe farcela e presto riprenderà ad abbaiare e a correre, il pelo ridiventerà lucido. Per la signora C. A., comincia adesso una battaglia nelle aule dei tribunali che non avrebbe mai immaginato di dover affrontare. Nel suo futuro si agita una condanna inedita: un'ammenda milionaria, l'addio al suo disgraziato cane e l'impossibilità di possederne un altro. Su di lei imeombe la recentissima legge numero 41 dell'Emilia Romagna, all'avanguardia nel nostro Paese, che prevede la confisca degli animali maltrattati. Probabilmente, quel mucchio di pelle e ossa e quello sguardo spento troveranno rifugio nel canile di Modena e, lì, si godranno la prima vera cuccia che non hanno mai conosciuto. L'ex padrona sarà costretta a pagarne il soggiorno e sborsare le cinquemila lire giornaliere più Iva richieste per il mantenimento. Se, invece, si rifiuterà anche quest'ultimo gesto d'attenzione o di pietà, il suo cane verrà posto in adozione dalle autorità comunali. «Già posto in adozione, proprio come se si trattasse di un bambino», spiega il presidente modenese dell'Enpa, Dino Vecchi. Lui spera di riuscire a spalancargli le porte di un'altra famiglia e di vederlo scodinzolare, felice come tanti altri suoi simili. Gabriele Beccaria

Persone citate: C. A., Dino Vecchi

Luoghi citati: Emilia Romagna, Italia, Modena, Soliera