II franco pesante salva lo sci di Antonio GiaimoFulvio Morello

I cannoni e la nevicata dell'altro giorno hanno consentito di riaprire le piste I cannoni e la nevicata dell'altro giorno hanno consentito di riaprire le piste II franco pesante salva lo sci Boom di stranieri sui monti della Val Susa Tanto freddo e poca neve. Ma la stagione sugli sci, in quasi tutte le località montane, è comunque partita: anche se la neve non è splendida, nel ponte della Befana le piste aperte saranno molte. Darà una mano agli operatori pure il franco «pesante»: il cambio vantaggioso sta affollando le nostre piste di turisti d'Oltralpe, e frena l'esodo verso la Francia. A Sestriere c'è ottimismo, anche se è chiuso il 50 per cento delle piste. Livio Berruti, della «Sestrieres Spa»: «Il freddo ci ha permesso di sparare neve artificiale. Rispetto allo scorso anno c'è stato un calo del 15 per cento sugli stagionali, e più vistoso sui giornalieri: ma contiamo di rifarci». Grazie alla presenza degli stranieri che sfruttano il cambio vantaggioso, gli alberghi registrano comunque 2 tutto esaurito; per domani sono in programma un concerto con la banda della Taurinense e una fiaccolata. «Poteva andare peggio» dicono gli operatori di Frali. Charlie Raviol, presidente della Pro loco: «Siamo riusciti a sfruttare le nevicate d'inizio novembre: sono agibili le piste da 2300 a 2600 metri. Stiamo ospitando la Nazionale del Principato di Andorra». Sono aperti il baby di Ghigo e del Malzat, oltre a un chilometro dell'anello di fondo. Per Romano Grill (albergo Miramonti) «i villeggianti non hanno disertato i cenoni di Capodanno, ma c'è comunque un calo di fatturato». Che Mario Paimero, seggiovia dei Tredici Laghi, quantifica nel 30 per cento. Facce cupe a Pragelato: «Non abbiamo alzato i prezzi, ma la mancanza di neve ci ha rovinato spiegano all'Apt -. E' chiuso l'a¬ nello di fondo, e dagli impianti di risalita ci sono pochi segnali' positivi. Gli alloggi sono deserti». La tormenta di neve spinta dal vento ha portato un po' di manto naturale sulle piste di alta quota dei centri dell'Alta Valle di Susa. Nel fine settimana sono aperte le piste del Triplex di Sauze d'Oulx ed i Monti della Luna di Cesana, con gli impianti della Montanina, Bergia e Gimont 1-2. Funzionano a Clavière la sciovia di Serre Granet, il Baby e la Coche. «Malgrado la non abbondanza di neve, si è lavorato discretamente - dice Antonio Pomero, sindaco di Clavière -; e si è sgonfiata anche la montatura pubblicitaria di Monginevro, dove si diceva che non veniva accettata la nostra moneta». A Sauze d'Oulx è in funzione il collegamento col Sestriere e sono aperti gli impianti di Sportinia, Clotes, Rocce Nere, Lago Pilone, Col Basset e Rio Nero. Questa sera sul Genevris si terrà uno spettacolo pirotecnico. La mancanza di neve anche in Francia, e il cambio svantaggioso, hanno comuque trattenuto sui 40 impianti aperti valsusini la maggior parte degli appassionati. Discreta affluenza nella conca di Bardonecchia, dove sono agibili le seggiovie di Campo Smith e Pian del Sole al Colomion, la seggiovia Chesal del Melezet e la sciovia di Horres dello Jafferau. Questa sera fiaccolata e distribuzione di cioccolata calda. Al Pian del Frais di Chiomonte funziona un piccolo impianto di neve programmata; tutti chiusi gli impianti del Canavese. Antonio Giaimo Fulvio Morello

Persone citate: Antonio Pomero, Basset, Bergia, Charlie Raviol, Coche, Ghigo, Livio Berruti, Mario Paimero, Miramonti, Romano Grill