Concept cars a gogò di Gianni Rogliatti

Concepì cars a gogò Concepì cars a gogò Dal coupé Atlantic tipo Bugatti alle Ford Gt90 e Buick XP 2000 DETROIT, L'industria dell'auto statunitense ha messo in atto un eccezionale programma di rilancio che dalla crisi di tre anni fa l'ha riportata al primo posto nella produzione mondiale davanti ai giapponesi. Uno degli strumenti per restare all'avanguardia è l'ente chiamato Pngv (Partnership for a new generation of vehicles) costituito dal governo americano con i tre big di Detroit, General Motors, Ford e Chrysler. In particolare gli obiettivi di questo ente sono la riduzione del peso fino al 40 per cento e l'aumento dell'efficienza dei motori al 50 per cento. Si cerca anche il modo per recuperare l'energia in frenata. Il traguardo? Le auto americane dovrebbero poter presto percorrere 35 chilometri con un litro di benzina. Intanto Detroit si diverte a mostrare i muscoli presentando al Salone una serie di concept cars o prototipi di ricerca. Ecco una selezione dei modelli più interessanti esposti al Cobo Center. Chrysler. Tre prototipi che spaziano in ogni settore di mercato: il primo è il Plymouth Back Pack, grazioso pick-up a due-tre posti con tanto spazio nel cassone: va detto che tale tipo di camioncino è oggi l'auto più popolare tra i giovani americani. Totalmente diversa è la berlina Eagle Jazz. Ispirata ai modelli europei, con il motore trasversale avanzato e passo lungo, offre molto spazio intemo con una lunghezza non eccessiva ed è dotata di alcune intelligenti innovazioni elettroniche. Infine, il pezzo forte, la Chrysler Atlantic, un coupé sportivo dalle linee affusolate che ricorda, anche nel nome, quello di una leggendaria Bugatti degli Anni 30. Naturalmente, la meccanica è modernissima con un 8 cilindri in linea che rappresenta una rarità: 4 litri, 325 Cv e cambio automatico in blocco col ponte posteriore. Ford. Troviamo una serie di ap¬ pariscenti modelli. C'è il Triton, un pick-up più grande di quello Chrysler ma con gli stessi intenti di mercato. Poi la Sho-Star, connubio fra il monovolume Windstar e la meccanica della vettura sportiva Sho (motore potenziato, sospensioni abbassate). La parte del leone spetta al coupé sportivo GT90 che si richiama alle gloriose imprese della famosa GT40. La GT90 è dotata di un VI 2 in alluminio con quattro turbo. Con 6 litri di cilindrata tale propulsore fornisce una monumentale potenza di 720 Cv a 6600 giri e si colloca nella ristretta cerchia delle «super car». Infine ancora nel gruppo Ford ma col marchio Lincoln abbiamo lo spider L2K, elegante vettura a motore posteriore con 250 Cv. General Motors. La Buick XP 2000 è una berlina media. Linea moderna ma non esasperata con raffinata elettronica.Tra le altre cose, una speciale carta di credito, inserita nel cruscotto, paga i pedaggi autostradali, la benzina e quanto si deciderà di fare. Ci sono anche un sistema di navigazione avanzato e uno di sicurezza con 8 airbags, dispositivi per identificare gli ostacoli e un impianto di autodiagnosi che controlla tutte le funzioni, compresa la pressione delle gomme. La Oldsmobile presenta la berlina Antares: una vettura dal design moderno ma ragionevole proprio per porre in luce la possibilità di una produzione quasi immediata. Tante, invece, le raffinatezze nei comandi e nell'elettronica di bordo, con un cruscotto pieno di strumenti a cristalli liquidi, comando dell'aria condizionata e del regolatore di velocità di crociera sulle razze del volante. Estraibile lo schermo del sistema di navigazione. Infine la Pontiac GP, un'altra berlina innovativa con un'ampia selezione di dispositivi elettronici. Gianni Rogliatti

Persone citate: Antares, Back, Buick, Ford Gt90

Luoghi citati: Detroit, Lincoln