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«Maiparlato di combine» «Maiparlato di combine» GENOVA. Nega solo perché sa che deve negare. Più che un suggerimento, è stato un ordine che gli hanno dato sia l'avvocato di fiducia sia il magistrato che ha raccolto le sue rivelazioni sullo scandalo, vero o falso che sia, di «Telemike». Ma al telefono Patrizia Cai, campionessa della fortunata trasmissione di Mike Bongiorno, vincitrice di due puntate che negli ultimi mesi del 1991 le hanno consentito di portarsi a casa centinaia di milioni, ha la voce ferma di una giovane donna che sa il fatto suo e che non vuole sbilanciarsi. Signora Cai, la sua denuncia sta provocando un terremoto ai vertici della Fininvest, se ne rende conto? «Io non ho fatto nessuna denuncia e tantomeno rivelazioni sul meccanismo di Telemike. Io non accuso niente e nessuno. La mia vincita è stata regolare, ho pagato le relative tasse e una parte di quanto ho guadagnato l'ho devoluta in beneficenza». Ma allora perché l'inchiesta parte da Genova? «Non ho partecipato solo io a Telemike. Ci sono stati altri genovesi negli studi di Canale 5. Per esempio Pierangela Vallerino e Mario Colla. Perché dovete pensare proprio a me come causa di tutto?». Non c'è mai stata alcuna agevolazione? > «Guardi, io ho fatto una regolare domanda per partecipare alT, la trasmissione e loro mi hanno chiamata. Tutto qui. Mi sono presentata come esperta di fiabe e favole, ho risposto, ho vinto. Ho anche studiato molto in quelle settimane. Gli organizzatori mi davano solo i giornali e mi consigliavano di leggerli bene perché le domande di attualità sarebbero state fatte sugli argomenti che avrei trovato in quelle pagine. Cosa che puntualmente accadeva». Nessuna combine allora? «Macché combine! E poi, guardi io ero già tesa per conto mio, non avevo né il tempo né la voglia di indagare o di farmi venire in testa certi sospetti. Posso dire che l'ambiente era molto serio, con un Mike Bongiorno professionale e davvero esigente. Con noi giocatori è sempre stato di poche parole. Ho letto suoi giornali che altri magistrati hanno aperto delle inchieste sulla formula del telequiz e che vogliono andare sino in fondo. Io in tutta questa storia non c'entro. Se c'è del marcio, e mi scusi l'espressione, sono cavoli loro». Pier Paolo Cervone