Stati Uniti cresce l'allarme per le lampade abbronzanti di R. Cri.

Stati Uniti, cresce l'allarme per le lampade abbronzanti I medici: colpevoli dell'epidemia di tumori della pelle Stati Uniti, cresce l'allarme per le lampade abbronzanti SAN FRANCISCO. L'offensiva è aperta: i medici statunitensi dichiarano guerra alle lampade abbronzanti. «E' colpa loro - dicono se nel mondo occidentale si sta diffondendo una vera e propria "epidemia" di tumori della pelle». «Noi dermatologi stiamo assistendo all'aumento del melanoma negli Stati Uniti correlato all'uso delle lampade e dei lettini abbronzanti», ha dichiarato la dottoressa June Robinson, membro della società americana per la chirurgia dermatologica. Ci sono prove che i giovani che usano la lampada più di dieci volte l'anno corrono il rischio di contrarre il melanoma sette volte in più di coloro che non ne fanno uso. Dello stesso parere il professor Aldo Morrone, dermatologo dell'Istituto scientifico San Gallicano (Roma): «Certi allarmi sono sempre benvenuti». Ai rischi, secondo lo specialista, si dovrebbe prestare maggior attenzione «anche con una legge adeguata che metta fine a certe pericolose abitudini». Morrone riferisce che «il rapporto tra i carcinomi della pelle e l'uso sconsiderato delle lampade a raggi ultravioletti è noto ormai da tempo». Ma l'interesse economico che abbraccia il business dell'abbronzatura artificiale è più forte di ogni appello alla ragione. «C'è anche un uso terapeutico di queste lampade - continua il dermatologo -: si ottengono buoni risultati nel trattamento di alcuni casi di psoriasi. Ma la terapia va eseguita soltanto negli ospedali pubblici, sotto controllo medico». Il dottor Morrone è categorico: «Malgrado i tentativi di certe ditte produttrici di associare sostanze chimiche all'esposizione per limitare i danni alle cellule, è noto che il rischio esiste. E non è da poco. Si parla, anche, di danneggiamento delle difese immunitarie». E «fare una lampada» ogni tanto? «Si tratta di un "sole innaturale": la prudenza, credetemi, è d'obbligo». [r. cri.]

Persone citate: Aldo Morrone, June Robinson, Morrone

Luoghi citati: Gallicano, Roma, San Francisco, Stati Uniti