Capodanno senza Deng Un mistero di Francesco Sisci

Sparito da 11 mesi Sparito da 11 mesi Capodanno senza Deng Un mistero PECHINO. La Cina può esistere senza il suo imperatore? Mentre tutto il mondo guarda con stupore la vertiginosa crescita economica del gigante chiese, il suo artefice Deng Xiaoping, a 90 anni ancora leader del Paese, è scomparso dalla scena pubblica ormai da 11 mesi. E non apparirà neppure nella tradizionale uscita del prossimo capodanno lunare, il 31 gennaio, secondo quanto riferiscono fonti bene informate. Ufficialmente non ha più nessuna carica: eppure l'aria stessa della Cina, a guardarla dall'interno, sembra dipendere dal respiro del vecchio: così riprendono vigore le tante voci che si inseguono sulle sue reali sorti. Il Paese ha istituzioni e leggi incerte, fragili. I leader, il partito e lo Stato sono, in ordine, i tre gradini più importanti di una piramide del potere. La volontà di un ristrettissimo gruppo di dirigenti determina in modo esclusivo la politica nazionale che non passa attraverso dibattiti e discussioni parlamentari. Allora la vita o la morte dell'imperatore, l'uomo che fa le leggi ma non ne è soggetto, ha un peso enorme sugli equilibri del Paese. I dirigenti della terza «generazione» Jiang Zemin, Li Peng, Qiao Shi e gli altri temono di non avere il carisma sufficiente per gestire una situazione di crescenti tensioni fra province e centro. In una società fortemente tradizionale come quella cinese, dove per molti contadini il partito comunista è solo una nuova dinastia dopo i Qing e i Ming, il cambio dell'imperatore è un momento altamente critico e ora lo stesso nome di Deng funziona da tappo su tali tensioni. «Come la presenza del vecchio patriarca impedisce ai figli di litigare tra loro e ai nipoti di ribellarsi ai padri - spiega una fonte . Quando poi muore il patriarca nessuno sa veramente cosa succede». Così i dirigenti cercano di guadagnare quanto più tempo possibile e ora ritengono che l'uscita di Deng il 9 febbraio 1994 sia stata un errore. Allora apparve in tv per pochi secondi senza parlare, con lo sguardo fisso, sorretto da una figlia e da un'altra donna. Le immagini hanno tranquillizzato sul momento l'opinione pubblica mondiale, ma hanno anche dato la sensazione che il vecchio fosse ai suoi ultimi giorni. Quanto tempo il Paese può resistere con il dubbio che il suo imperatore sia già morto? Il problema è vecchio quanto la Cina. Ancora prima di Cristo Sima Qian raccontava che nel 210 a. C, alla scomparsa del primo imperatore Shi Huangdi, i ministri cercarono di celare il fatto nascondendone il cadavere in mezzo al pesce. La puzza delle carne in decomposizione però dopo poco divenne così forte da sovrastare quella del pesce: le guardie se ne accorsero, sparsero la notizia e in breve tutti seppero. Anche allora i successori timorosi volevano solo guadagnare tempo. Francesco Sisci

Persone citate: Deng Xiaoping, Jiang Zemin, Qiao Shi, Qing, Sima Qian

Luoghi citati: Cina, Pechino