Note torinesi in Giappone

Orchestra Rai all'Auditorium e poi tournée nell'Estremo Oriente Orchestra Rai all'Auditorium e poi tournée nell'Estremo Oriente Note torinesi in Giappone Direttori Guida e Shipway L'Orchestra Nazionale della Rai non si ferma neanche per l'Epifania. Giovedì 5 e venerdì 6 alle 20,30 all'Auditorium è previsto un concerto che, con quello successivo del 12 e 13, fa da anticipazione alla tournée che il complesso sinfonico terrà poi, dal 20 gennaio al 9 febbraio, in Giappone sotto la direzione di Frank Shipway e Guido Maria Guida. Il viaggio musicale lancia a livello internazionale un'orchestra nuova ma già collaudata, essendo nata dalle ceneri delle tre ex orchestre di sede Rai (Torino, Milano, Roma). La tournée toccherà le città di Sapporo, Sensai, Yokohama, Kanazawa, Nagoya, Osaka, Takamatsu, Hiroshima, Fukuoka, Tokyo e Narashino. I programmi prevedono la partecipazione di Misha Maisky al violoncello e Kaori Muraji alla chitarra; è anche compreso un excursus nel repertorio operistico italiano, con i secondi atti di «Rigoletto» e «Lucia di Lammermoor». Ma veniamo ai programmi che caratterizzano gli ultimi appuntamenti all'Auditorium prima della partenza. Questa settimana dirige Guida, torinese, già allievo di Carlo Zecchi e Franco Ferrara, assistente di Giuseppe Sinopoli. La serata avrà inizio con l'ouverture da «I vespri siciliani» di Verdi, una classica pagina per i «bis da trasferta». Seguirà l'ouverture-fantasia «Romeo e Giulietta» di un Ciaikovskij particolarmente ispirato, capace di caratterizzare in modo mirabile i passi più dolci e dolenti della struggente storia d'amore. Sarà poi la volta di un'altra complessa opera come «Tasso, lamento e trionfo», il poema sinfonico di Liszt (da Byron) che tratteggia in tre momenti la figura del grande poeta sorrentino: «la grande ombra» del sommo poeta «che ancor oggi vaga nella laguna di Venezia»; poi «il suo volto fiero e malinconico che guar¬ dava le fortezze di Ferrara»; infine «l'alloro della gloria che celebrò in lui il poeta e il martire a Roma». Ed è ancora la Città Eterna a chiudere l'invitante programma con i respighiani «Pini di Roma»: una pagina in cui l'orchestra a pieni ranghi (comprese le rare bùccine) può dispiegarsi in tutto il suo splendore ed esibire virtuosismi timbrici. La settimana successiva (il 12 e il 13) toccherà a Frank Shipway, direttore musicale dell'orchestra. Per comincia- re, l'ouverture brillante «Le carnaval romain» di Hector Berlioz, tratto da «Benvenuto Celimi», in cui il musicista francese mette insieme la trascrizione di un duetto e un animato saltarello carnascialesco. Seguirà il «Concerto n. 1 in mi minore op. 11» di Chopin con il pianista Pietro De Maria. E per chiudere, un altro «Romeo e Giulietta»: questa volta quello di Prokofiev, con brani scelti dal balletto. Leonardo Osella Guida e Shipway