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«Perseguitata dai mitomani» La moglie del bancario fuggito «Perseguitata dai mitomani» Preda dai mitomani. Mirella Di Rosa, la moglie del bancario Crt di Cascine Vica scomparso da un mese con oltre un miliardo e mezzo sottratto alla sua banca, «fugge» da casa. «Per alcuni giorni, da un'amica». Raffiche di telefonate e lettere la perseguitano a casa dei genitori, dove vive dopo la sparizione del marito Stefano Iegiani. «Almeno quattro chiamate al giorno. Più altre mute. Stefano è ovunque: tutti giurano di aver visto la sua Uno celeste». Mirella è rincorsa e ricercata come una diva: «Sto impazzendo». L'ultimo a «perseguitarla» è un ex investigatore privato come si firma - che le offre aiuto. «Sto conducendo la mia indagine - le scrive e le telefona Stefano è finito in un giro losco quando era carabiniere a Fossano: drogati e prostitute. Per uscirne doveva pagare quei soldi che ha rubato. Pensava di farla franca e non ha svelato nulla al suo capitano: l'hanno incastrato: è vivo, ma è irriconoscibile». «Mitomane - è certa la Di Rosa - voleva incontrarmi a Collegno. Quando gli ho detto che ho il telefono sotto controllo ha riagganciato e non si è rifatto vivo». Punto e a capo nell'indagine. Il caso verrà ripreso stasera da «Chi l'ha visto?». «In diretta da casa mia», annuncia la Di Rosa, che mostrerà oltre cento tessere telefoniche consumate dallo Iegiani quando era militare un anno fa: «Mi chiamava in continuazione per dirmi che mi amava. Almeno la gente finirà di dire che è fuggito con un'altra donna». Mirella in tv svelerà un particolare mai raccontato: Stefano aveva sottoscritto una polizza sulla vita. Indizio? «E' scaduta: tornato da militare non ha più pagato le ultime rate». Marco Accossato Mirella Di Rosa parteciperà stasera alla trasmissione «Chi l'ha visto?» Per evitare l'ossessione di telefonate anonime la ragazza ha deciso di andare a vivere per alcuni giorni da un'amica