Rogo da ottocento milioni

Volpiano, gravi danni alla Teknorubber: a casa 24 dipendenti Volpiano, gravi danni alla Teknorubber: a casa 24 dipendenti Rogo du ottocento milioni Lefiamme per un corto circuito Un colossale incendio sviluppatosi nella notte tra domenica e ieri ha semidistrutto la Teknorubber, di via Brandizzo 176, alla periferia di Volpiano, azienda specializzata nello stampaggio di articoli tecnici in gomma e di cui è amministratore Vincenzo Mangini, 35 anni, abitante a Volpiano. I danni, secondo quest'ultimo, s'aggirano sugli ottocento milioni. Erano le 2 di notte quando alcuni automobilisti di passaggio hanno visto lingue di fuoco alte una decina di metri e un denso fumo dall'odore acre e irrespirabile, sprigionarsi da un capannone all'interno di un'area industriale dove si trovano diverse altre fabbriche. Subito è stato dato l'allarme alla sala operativa dei vigili del fuoco, prontamente accorsi in forze sul posto con sei squadre provenienti dalla centrale di Torino, dal distaccamento di Stura, da Volpiano e Chivasso, con una decina di mezzi e 40 uomini al comando del geometra Agostinone. Le fiamme hanno avuto origine nel magazzino delle materie prime e del materiale finito, pronto per la consegna. E' andata distrutta merce per oltre 500 milioni di lire. Difficile finora stabilire le cause che hanno dato origine al gigantesco rogo, le cui fiamme erano visibili a distanza di diversi chilometri. L'ipotesi più attendibile sembra essere quella di un corto circuito. Gli inquirenti escluderebbero il dolo in quanto tutti gli ingressi sono stati trovati chiusi e nessuna effrazione è stata notata nella struttura. Il tempestivo intervento dei pompieri ha fatto sì che le fiamme non si propagassero ai macchinari adibiti allo stampaggio dei vari particolari in gomma, agli uffici e all'adiacente ditta «Clima» produttrice di celle frigorifere. L'opera di spegnimento si è presentata alquanto complessa per il materiale altamente infiammabile e si è protratta sino al pomeriggio di ieri. Migliaia di litri d'acqua sono stati versati sulle fiamme. Gran parte dei 1260 metri quadrati di copertura del capannone dell'azienda sono rimasti gravemente danneggiati e le vetrate sono andate distrutte. La Teknorubber, specializzata in lavorazioni in particolare per grandi aziende come Carello, Valeo, Magneti Marelli e anche nel settore della telefonia e degli elettrodomestici, dava lavoro a 20 operai e 4 impiegati. L'amministratore Vincenzo Mangini adesso è disperato: «Dobbiamo al più presto ripri¬ stinare la struttura e avviare le lavorazioni. Abbiamo tutta uan serie di commesse cui dobbiamo far fronte e che non possono essere rimandate. Ho immediatamente trasferito alcune lavorazioni presso altre aziende. Abbiamo subito un danno complessivo che supera gli ottocento milioni. Non so se tutto è coperto da assicurazione». Diego Andrà Vincenzo Mangini amministratore delegato della Tekcnorubber il cui capannone è andato quasi completamente distrutto dall'incendio sviluppatosi di notte nell'area industriale di Volpiano

Persone citate: Carello, Diego Andrà Vincenzo, Vincenzo Mangini

Luoghi citati: Chivasso, Torino, Volpiano