«Mani d'oro» ucciso perché aveva tradito

Forse il mondo della droga dietro la spietata esecuzione a Settimo del re del grimaldello Forse il mondo della droga dietro la spietata esecuzione a Settimo del re del grimaldello «Mani d'oro» ucciso perché aveva tradito Condannato per uno sgarro a un boss o per una «soffiata» Lo hanno ucciso la notte di San Silvestro. Un agguato, un proiettile gli ha spaccato il cuore. Mario Polare, «Mariolino mani d'oro» per gli amici, era uscito di casa alle 18,40, ed è andato a far spesa in un vicino supermercato. Dolci e frutta per il cenone di fine anno. Ha anche comperato dei cioccolatini per il bimbo di due anni. Qualcuno lo ha fermato per strada e lo ha portato via. Il corpo è stato trovato domenica in un campo di Settimo Torinese. Accanto c'era la sua Y10. Sul sedile i sacchetti con la spesa. Ucciso. Ma perché? Carabinieri e polizia parlano dei suoi precedenti. Polare era indiscusso re del grimaldello. Nel mondo della mala aveva un soprannome: «mani d'oro». Non c'era cassaforte capace di resistergli. Ucciso per uno sgarbo? E' un'ipotesi. Anche se gli inquirenti dicono: «Mario Polare era uomo prudente, mai avrebbe rotto l'equilibrio esistente tra le bande che operano in città». E, adesso, aveva messo su casa: a novembre aveva sposato la donna con la quale conviveva, voleva mettere la testa a posto. C'è una seconda ipotesi, legata alle sue vecchie amicizie. Mario Polare, «mani d'oro», era stato amico di Salvatore La Torraca, soprannominato «la bestia» e Valentino Giordano, «lo zingaro», malavitosi assassinati negli scorsi anni. Tutti e due legati al giro della droga, e alla 'drangheta e alla mafia. La Torraca era stato ucciso mentre era in semilibertà. Anche Polare aveva avuto tre giorni di permesso per trascorrere il fine anno in famiglia. Ucciso per una vecchia storia di droga? E' un'altra ipotesi degli inquirenti. Ma perché aspettare tanto? Polare è stato arrestato nel giugno scorso, ma fino a quel giorno gironzolava in città, alla ricerca di un lavoro perché, diceva, «voglio mettermi a posto». C'è poi una terza ipotesi che legherebbe la morte di «mani d'oro» ad un recente episodio. Ed è storia delicata, sulla quale gli inquirenti per ora preferi¬ scono non parlare. Pochi giorni fa i carabinieri hanno arrestato Giuseppe Marini, 45 anni. Pregiudicato, legato a clan siciliani, aveva due pistole e un centinaio di munizioni. Secondo gli inquirenti stava preparando un delitto. Assoldato per uccidere? Mario Polare sapeva qualcosa di quel delitto sventato dai ca¬ rabinieri? Qualcuno aveva paura che potesse parlare? E c'è poi un altro giallo legato alla morte di Mario Polare. Nel baule della sua Y10 è stata trovata una pala. A che cosa doveva servire? Quale era il vero segreto di «mani d'oro»? Ezio Mascarino Nella guerra dei clan tra le vittime anche due amici di «Mariolino» Mario Polare caduto nell'agguato dei killer mentre era in semilibertà. Diceva: «Voglio mettermi a posto, trovare lavoro» Da sinistra Valentino Giordano noto come «Lo zingaro» e Salvatore La Torraca detto «La bestia» amici di Mario Polare sono stati assassinati come lui da killer

Luoghi citati: Settimo Torinese