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Ma i big bocciano l'idea Ma i big bocciano l'idea Trussardi: no a abiti replicanti Gruppo Marzotto: rodaggio lungo MILANO. «L'abbiamo fatta, una giacca di plastica trasparente, ma come una provocazione. Portava una scritta eloquente: "Ecology now, Ecology wow"», sorridono nello studio milanese di un irriverente della moda. «Noi di Moschino cerchiamo di proporre abiti ecologici. Quest'anno sono il 20 per cento della collezione inverno e hanno una bella targhetta che dice: "Nature friendly garment". Le fibre naturali sono le migliori, al termoabito americano non ci crediamo granché. Di plastica e di materiali sintetici ce ne sono già troppi in giro. E, poi, vi immaginate la giacca di vinile in piena estate?». «Non mi risulta ipotizzabile un mondo di replicanti», fa eco Nicola Trussardi, che teme l'esasperazione della tecnologia e la contemporanea limitazione degli spazi creativi. «Per i materiali innovativi, la nostra "maison" si avvale della consulenza di centri di ricerca italiani e internazionali - spiega -, ma tra i problemi di queste nuove materie sintetiche ci sono quelli igienico-sanitari, a cominciare dalle allergie che potrebbero scatenare». Comunque - aggiunge non si deve mai dimenticare che «l'abito ha un valore semantico e bisogna sceglierlo liberamente, a seconda della propria personalità». I dubbi sono tanti, anche in un colosso come il Gruppo Mar¬ zotto. «E' meglio essere concreti. Vinile e poliestere faranno anche tendenza, ma hanno ancora bisogno di un lungo rodaggio», fanno sapere. «Gli abiti intelligenti sono una tendenza troppo estrema, non è ancora provato che siano una scelta dettata dal buon senso e non è neanche certo che il consumatore li apprezzi. In America c'è una voglia di provare che da noi, in Europa, non è altrettanto forte». Semmai - aggiungono - i prossimi traguardi della ricerca sono la lana e il lino ingualcibili, i cosiddetti «wash & wear». Forse, i più ottimisti sono gli stilisti di Dolce&Gabbana. Nelle collezioni primavera-estate '95 hanno presentato o stanno per lanciare camicie, giacche, trench, gonne e borse in plastica da imballo, in fòrmica da arredamento e con «stampa a effetto». L'effetto sarà quello tartaruga, il successo - prevedono travolgente. [g. bec]