« Macché manuale Cencelli » di Maurizio Tropeano

Patelli: scelta giusta, lasciamoli lavorare « Macché manuale Cencelli » Patelli: scelta giusta, lasciamoli lavorare L'EX TESORIERE DELLA LEGA MACCHE* spartizione, macché lottizzazione. Non è avvenuto niente di tutto questo. Abbiamo collocato le persone giuste nel posto giusto. Adesso noi, e i cittadini, giudicheremo i nuovi amministratori della sanità lombarda dai fatti. In base alla loro competenza. Chi sbaglia se ne andrà». Parola di Alessandro Patelli, consigliere regionale della Lega e uno dei protagonisti della «ridefinizione» della geografia politico-sanitaria in Lombardia. Lei nega la spartizione, ma nella trascrizione della riunione della giunta si parla di numeri: 24 al ppi, 14 alla Lega ecc. Che cosa risponde? «Non abbiamo fatto lottizzazione nemmeno sui numeri. Abbiamo riconfermato buona parte dei precedenti amministratori, indicati tanti anni fa. Al massimo li abbiamo spostati da qualche altra parte. Se la lottizzazione è stata fatta è avvenuta allora, non certo oggi. Noi non abbiamo usato nessun manuale Cencelli. Consigliere Patelli, lei ha indicato dei nomi? «Io? No, non ho indicato nessun nome». E allora come spiega queste frasi registrate: «Su Lecco Patelli chiede Ricci»? «Io non conosco nessun Ricci e non ho dato nessun tipo di indicazione su Lecco». E su Bergamo? La famosa conversazione... «Un momento. Certo mi sono preoccupato di Bergamo, sono consigliere per quella provincia, ma non ho indicato persone "mie" ho chiesto per gli ospedali Riuniti e l'Usi la presenza di manager professionalmente capaci». Nessun nome? «Guardi, le dico solo che all'ospedale hanno riconfermato il commissario e questo non l'avevo messo lì io». Già, ma lei ha posto anche una questione «su un'altra cosa che mi complica Brescia». Di che cosa si trattava? «Le ripeto, non ho indicato nomi, abbiamo solo cercato di privilegiare competenze e capacità. E poi, via: abbiamo chiesto i curriculum ai candidati; abbiamo affidato la loro valutazione ad una ditta esterna del settore che ha suddiviso le mille domande in tre liste. Noi abbiamo scelto da queste liste. Se avessimo voluto lottizzare non ci avremmo certo seguito questi criteri». Sì, ma la Giunta ha scelto anche candidati dalla lista C, quella cosidetta "generica". Perché? «Insomma, qualcuno deve pur decidere. Lo ha fatto la giunta che ha scelto le persone capaci di realizzare il programma sanitario di questa maggioranza. E poi anche quei candidati provengono dall'interno di strutture ospedaliere». Il ministro della Sanità, Costa dice che avete stra- volto la sua legge sulla Sanità? «Ah, il pulpito romano. Il ministro prima di parlare si documenti: nessuno ha stravolto la sua legge». La Lega ha duramente criticato vecchie e nuove spartizioni. Adesso però è stata colta non le mani nel sacco. Che dirà Bossi? «E che ne so! Ma insomma, la giunta ha scelto in piena autonomia, seguendo le indicazioni della ditta specializzata. Lo prevede la legge. Che cos'altro doveva fare? Ricorrere al sorteggio? Lo si faccia, ma così diventa un terno al lotto. La Giunta ha scelto persone competenti. Adesso lasciamole lavorare». Maurizio Tropeano «Non ho fatto nomi Ho chiesto solo candidati validi per Bergamo» Alessandro Patelli, consigliere leghista alla Regione Lombardia

Persone citate: Alessandro Patelli, Cencelli, Consigliere Patelli, Patelli, Ricci

Luoghi citati: Bergamo, Brescia, Lombardia