«Ti amo, non mi lascerai» E strangola la fidanzata

«Ti amo, non mi lascerai» E strangola la fidanzata «Ti amo, non mi lascerai» E strangola la fidanzata VICENZA. Forse era l'unica cosa bella della sua vita. E la stava perdendo. Cosi la notte di Capodanno Adriano Fa- bian, 23 anni, operaio di fonderia, è diventato un assassino. Perché dopo l'ennesima lite della serata con la fidanzata che lo voleva lasciare le ha stretto le mani sul collo. E alle 6,30 del nuovo anno Anna Bortoii, 20 anni, è morta strangolata con la faccia nel rigagnolo di acqua nel parco davanti alla stc <me di Vicenza. Ora ha confessato, Fabian. Ma dopo l'omicidio era scappato, si era anche cambiato gli abiti. Poi ha cominciato a telefonare: in questura, con un cognome falso, ma con il suo nome, Adriano. «C'è una ragazza a Campo Marzo che sembra morta», dice. Ma va anche ad assistere ai rilievi della scientifica sul cadavere, è uno dei pochi spettatori presenti. Ma la polizia intanto sta riattaccando i fili di quella morte misteriosa. E a mezzogiorno Adriano Fabian viene fermato in corso Palladio, la via principale della città. Una strana coppia, Anna e Adriano. Lei viene da Camisano Vicentino, un paese a pochi chilometri dal capoluogo, l'ex feudo di Sereno Freato, il segretario personale di Aldo Moro. Una famiglia normale, quella di Anna: il padre Angelo è un ex camionista, in pensione come la madre Matilla, nessun problema economico. Alle spalle di Anna non ci sono macchie, non ci jono brutte storie: un diploma di stilista di moda, niente droga, niente storie difficili. L'unica ombra quel rapporto che dura da un anno con Adriano Fabian. Che qualche problema invece lo ha. Non sono grandi cose, ma certo la sua non è una vita facile. Ha perso i genitori da piccolo, ha conosciuto la droga e come ultras della squadra del Vicenza è stato diffidato più di una volta dalla questura. Una volta lo avevano beccato con armi improprie, e non poteva più andare allo stadio. Ma era tutto qui. Non ha una casa fissa, dorme in una casa abbandonata nel centro storico di Vicenza. Ma lavora nella fonderia Dalli Cani, non è proprio uno sbandato. E Anna è probabilmente la sua àncora di salvezza. Ma negli ultimi tempi fra loro qualcosa si guasta. E la notte di Capodanno le difficoltà vengono a galla in un colpo solo. La polizia ha ricostruito la loro serata. Iniziata con altri cinque o sei amici a Vicenza. L'idea è di andare a qualche festa, poi il gruppo si sfalda. Adriano Fabian e Anna Bortoii finiscono in una pizzeria insieme ad altri due ragazzi. Ci restano fino a poco prima della mezzanotte. Poi si trasferiscono tutti al Laghetto, il quartiere dove abita Fabian. Qualche bottiglia, qualche petardo, i soliti auguri. Ma non c'è serenità tra i due fidanzati: ò dall'inizio della serata che continuano a litigare, poi fanno la pace, poi ancora discussioni. Ancora un bar, sempre a Vicenza, e ancora litigi. Così si arriva alle prime ore del 1995. Verso le 6 sono a Campo Marzo, il parco di fronte alla stazione ferroviaria. Sono rimasti da soli. A questo punto il racconto che il giovane fa al magistrato che lo interroga diventa confuso. Dice che hanno litigato ancora. Perché Anna non lo sciarmi, e orlarlo, io voleva più: «Voleva 1 questo non potevo sop l'amavo» ripete. Chissà cosa ha fatto scattare la violenza. Comunque ha preso la sua Anna per il collo e ha stretto con forza. Sono rotolati assieme giù per la piccola scarpata dove passa il corso d'acqua. Difficile capire se voleva uccidere, se credeva solo di averla stordita. Comunque Adriano Fabian torna nella sua casa diroccata, si cambia i pantaloni infangati. Poi inizia le sue telefonate, anche a casa della ragazza: «C'è Anna, non e ancora tornata?». Forse un alibi, forse solo confusione. Intanto in questura aggiustano i pezzi della storia: accanto al corpo della ragazza c'ò la borsa con la carta d'identità, si cercano gli amici. E' uno di questi che li mette sulla strada di Adriano. Alessandro Mognon Adriano Fablan, 23 anni e Anna Bortoii, 20 anni Il giovane ha confessato di aver ucciso la ragazza

Persone citate: Adriano Fabian, Aldo Moro, Alessandro Mognon Adriano Fablan, Anna Bortoii, Sereno Freato

Luoghi citati: Camisano Vicentino, Vicenza