Come prima, meglio di prima La Malfatti diretta da Squarzina è una pirandelliana moglie ribelle di Monica Bonetto
RIVOLI RIVOLI COME PRIMA, MEGLIO DI PRIMA La Malfatti diretta da Squarzina è una pirandelliana moglie ribelle MARTEDÌ' dicembre alle ore 21, sul palcoscenico del Teatro Don Bosco di Rivoli andrà in scena «Come prima, meglio di prima» di Luigi Pirandello, nell'allestimento che si avvale dell'interpretazione di Marina Malfatti (foto) e della regia di Luigi Squarzina. Il trinomio Pirandello, Malfatti, Squarzina torna dunque nei teatri italiani giunto al secondo capitolo di una trilogia dedicata all'autore agrigentino. Nelle scorse stagioni era già stato rappresentato un altro dramma pirandelliano, «La vita che ti diedi», interpretato dalla stessa Malfatti diretta da Squarzina. Ora l'indagine sulle protagoniste femminili nate dalla penna del drammaturgo di Agrigento si arricchisce di un nuovo personaggio, una donna di cui Pirandello si servì per dare corpo in maniera memorabile a quella particolare tensione tra individuo e società alla base di tanti suoi drammi. Fulvia Gelli, questo il nome della protagonista di «Come prima, meglio di prima», è la moglie rispettabile di un altrettanto rispettabile e stimato chirurgo. L'uomo tuttavia mantiene questo atteggiamento irreprensibile soltanto nella vita pubblica; in quella privata è un personaggio laido, biasimevole e moralmente ripugnante. Pro¬ prio contro il marito dunque si scatena la carica polemica ed eversiva di Fulvia, è lui il suo principale obiettivo. Fugge di casa, e si perde in un'esistenza randagia e dissipata, sperimenta su sé le bassezze più umilianti, tenta infine di porre termine alle proprie vicissitudini suicidandosi. Ma viene salvata da un'operazione in extremis praticatale dal marito. Accetta di tornare ad essere sua moglie, ma non esattamente «come prima» : dovrà fingere di essere una seconda moglie, affinché il culto che l'uomo ha costruito attorno alla consorte, data per morta, non si sgretoli nella mente della figlia che lei abbandonò bambina e che ora è adolescente. Nulla tuttavia è cambiato, la storia si ripete, l'uomo persiste nei medesimi atteggiamenti che già una volta provocarono la fuga della donna. E ancora una volta Fulvia si ribella. Abbandonerà nuovamente il marito, e grazie alla precedente esperienza, farà in modo che la sua vita sia non solo «come prima», bensì «meglio di prima». Monica Bonetto
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