MOZART E CIAIKOVSKIJ Per Rai e Giovani Imprenditori Sul podio Alessandro Pinzauti di Leonardo Osella

CONCERTI CONCERTI MOZART E CIAIKOVSKIJ Per Rai e Giovani Imprenditori Sul podio Alessandro Pinzami OZART e Ciaikovskij. Ecco gli autori scelti dalla Rai per il concerto che precede il Natale: un'occasione propizia per scambiarsi un augurio all'insegna della musica, ma anche per fare tanti auguri ad un settore, quello musicale appunto, che tra una finanziaria e un taglio ne ha sempre più bisogno. La stagione concertistica di Torino, per fortuna, ha trovato anche quest'anno uno sponsor prezioso nella Fondazione Sanpaolo di Torino, che ne consente lo svolgimento ad alti livelli. Dicevamo di Mozart e Ciaikovskij ed effettivamente la scelta è la più azzeccata, considerando che i brani in. programma sono all'insegna della felicità e del più genuino piacere di vivere: la «Sinfonia Jupiter» del primo, la suite dal balletto «Il lago dei cigni» del secondo. Gli appuntamenti, che si terranno come sempre al Lingotto, sono fissati per giovedì 21 alle 20,30 e venerdì 22 alle 21. Il programma è così piacevole, che è stato lasciato invariato anche per il consueto «Concerto per Natale» offerto dal Gruppo Giovani Imprenditori dell'Unione Industriale di Torino: la data per questa festosa serata a inviti è mercoledì 20 alle 21 sempre À fianco Alessandro Pinzatiti, che dirigerà al Lingotto i concerti per la stagione Rai e per il Salalo dei Giovani Imprenditori. In basso a sinistra il chitarrista Maurizio Colonna, a destra Massimo iXosetti al Lingotto. Alla testa dell'Orchestra Nazionale Rai ci sarà Alessandro Pinzauti, stirpe di musicisti, 37 anni, diplomato in violino e allievo, per la direzione, del mitico Franco Ferrara. Pinzauti ha diretto importanti orchestre anche nel repertorio operistico, e ha inciso tra l'altro «Pierino e il lupo» e «Histoire de Babar» con Paolo Poli voce recitante. In Italia è anche salito sul podio del Maggio Musicale Fiorentino, dei teatri di Trieste, Bologna, Genova e Verona, ha inaugurato nel 1989 la Biennale di Venezia. La «Sinfonia n. 41 in do maggiore K551» di Mozart denuncia la sua sostanza ottimistica già fin dalla tonalità, la più solare per eccellenza. Eppure l'opera nacque in un momento, l'estate del 1788, in cui il compositore si dibatteva tra indicibili difficoltà. Essa completa l'arco sinfonico complessivo di Mozart e in particolare corona l'ultima triade - che comprende la K 543 e la K 550 - scritta tutto d'un fiato dal giugno alla metà di agosto. I tre lavori, come ha sottolineato Massimo Mila, «sono complementari nello spirito, nello stato d'animo e nel colorito orchestrale che costituiscono il grande lascito sinfonico del musicista». Non si sa chi abbia suggerito per la «K 551» il sottotitolo «Jupiter». Ma l'idea non è affatto campata in aria, considerando la grandiosità complessiva dell'impianto, la sapienza dell'orchestrazione e al contempo l'olimpica leggerezza che la pervade da cima a fondo. Dopo questa espressione di gioia «classica», sarà la volta delle piacevoli impalcature orchestrali del «Lago dei cigni», con una serie di pagine tra le più piacevoli e trascinanti. La suite dal balletto prevede «Sce¬ na», «Valse», la famosissima «Danza dei cigni», ancora una «Scena», e poi una serie delle cosiddette danze di carattere per la loro derivazione etnica ben precisa: «Danza ungherese» (Csardas), «Danza spagnola», «Danza napoletana», «Mazurca». Fiaba e leggenda unite dal collante della grande, immortale musica di Ciaikovskij: un modo raffinato per chiudere l'anno musicale e un brillante arrivederci nel 1996. Leonardo Osella

Luoghi citati: Bologna, Genova, Italia, Torino, Trieste, Venezia, Verona