Ciao trabucco Arriva il metro

Ciao trabucco Arriva il metro Ciao trabucco Arriva il metro CON 800 trabucchi si faceva un miglio, mentre ci volevano 6 piedi per un trabucco e 12 once per un piede, che vale anche 144 punti. Per il terreno c'erano le giornate, per il grano la libbra, il rubbo, i granotti o i coppetti. Il vino si vendeva in brente, pinte, bottali o quartini. E ancora esisteva la carra da pietra o da terra, la tesa da fieno e l'oncia da legname. Siamo talmente abituati al sistema metrico decimale che non ci rendiamo conto di quale confusione poteva esserci prima. Nel 1600, solamente in Piemonte, si contavano trecento tipi diversi di misure: 19 di peso, 56 di lunghezza, 56 di superficie, 100 di capacità per le materie secche e 83 per quelle liquide. Inventato in Francia all'inizio dell'800, il sistema metrico decimale è approdato in Italia nell'autunno del 1845, esattamente 150 anni fa. I Savoia furono i primi a compiere questa vera e propria rivoluzione nei loro territori, che poi si estese man mano che progrediva l'unità d'Italia. Per ricordare 10 storico avvenimento, a partire da oggi fino al 18 dicembre, all'Istituto tecnico La Salle di Torino (via Lodovica 14) rimarrà aperta una mostra dove si potrà curiosare in una ricchissima schiera di misure-campione poste accanto ad articolate tavole sinottiche «per ridurre le misure antiche in nuove, e vicendevolmente». La nuova unità di misura fondamentale, il metro, venne calcolata sulla milionesima parte di un quarto di meridiano terrestre (la distanza tra l'equatore e il polo boreale). Questa scelta fu fatta per avere un dato di partenza concreto, universale e incontestabile. Fino ad allora, infatti, le misure era no antropocentriche (il piede, 11 pollice, la iarda...) e quindi variabili come erano variabili le dimensioni medie del corpo di un sumero rispetto a quelle di un vichingo. Per sette anni, sotto l'occhio vigile di Laplace e Lagrange, due scienziati misuratori (Méchain e Delambre), guadarono fiumi, attraversarono boschi e praterie, si inerpicarono su montagne di mezza Europa per i loro rilievi geodetici. La distanza tra Mont-Jouy (Barcellona) e Dunkerque, scelte perché si trovano al livello del mare e a egual distanza dall'equatore (Mont- II matematico LaI Savoia150 adel simetrico II matematico Lagrange I Savoia pionieri 150 anni fa del sistema metrico decimale ange pionieri nni fa tema decimale Jouy è sul 41° parallelo) e dal polo (Dunkerque sul 51°), venne divisa in 115 triangoli ideali. La frazione trovata venne immortalata in due campioni di platino, il metallo che meno patisce le variazioni ambientali, ormai due cimeli. Oggi il metro si definisce utilizzando un raggio laser: è la distanza percorsa nel vuoto dalla luce in un preciso intervallo di tempo (1/299.729.458 di secondo). In Italia, questo campione di altissima precisione è affidato all'Istituto Colonnetti di Torino. Perché l'anniversario del sistema metrico decimale viene celebrato da una congregazione religiosa? Perché furono proprio i Fratelli delle Scuole Cristiane (un ordine francese dedito all'istruzione dei giovani), su incarico dei ministeri sabaudi dell'Agricoltura e della Pubblica Istruzione, a diffondere e a insegnare a mercanti, contadini, e artigiani il nuovo metodo di misura. Infatti nel 1845 i Lasalliani avevano in gestione tutte le scuole civiche di Torino e buona parte di quelle delle principali città del Regno. Una decisione estremamente saggia: in Francia, già mezzo secolo prima, lo Stato aveva imposto il nuovo sistema metrico decimale a suon di decreti e carte bollate, cioè facendo calare dall'alto un metodo che contrastava fortemente con la tradizione popolare. Invece in Piemonte, grazie al ruolo educativo dei Fratelli delle Scuole Cristiane, la rivoluzione fu apprezzata da tutti gli strati sociali, al punto che il 1° gennaio 1850, in soli 4 anni, il sistema metrico decimale entrò ufficialmente in vigore senza alcun trauma. Oltre ad insegnarlo in tutte le scuole (dedicandoci 3-4 ore la settimana) i Lasalliani organizzarono anche dei corsi serali, una prima assoluta per l'Italia. Lezioni semplici, alla portata di chiunque, sempre seguite da un compito pratico (che veniva curiosamente chiamato «aiutarello»): misurare, con il nuovo sistema, la distanza dalla propria abitazione alla chiesa, calcolare quanto latte producevano le proprie mucche, quanto pesava la verdura dell'orto, quanto grano serviva per seminare il proprio campo. Andrea Vico STRIZZACERVELLO La corsa con il vantaggio In una corsa di 100 metri, fra due amici, il primo arriva con un distacco di 3 metri sul secondo. Quindi, mentre il primo percorreva 100 metri, l'altro percorreva solo 97 metri. ! due decidono allora di rifare la corsa, con un vantaggio per il meno bravo di 3 metri. In pratica, il più bravo dei due parte 3 metri prima della linea di partenza. Chi vincerebbe questa volta se la velocità dei due fosse identica a quella della corsa precedente? La risposta domani, nella pagina delle previsioni del tempo. LA PARO LA Al LETTORI ■:•:■:':■:■:■.■:■:■:•:•:•:■:■'■'■' ■:■: ! ! ■ ■ Fermi? Sì, ma solo per la fisica classica E' possibile stabilire in maniera assoluta (cioè indipendentemente dal punto di vista dell'osservatore) se un corpo è fermo o in movimento? : Non esiste nulla che sia assolutamente immobile! Secondo il principio della relatività, in un aereo ' che vola alla velocità di crociera tutto si svolge esattamente come sulla Tetra, in stato di quiete. Osservando ciò che accade all'interno dell'aereo è impossibile sapere se l'apparecchio è in movimento oppure in quiete (sempre che l'aereo viaggi a velocità costante e in linea retta). Il movimento dell'aereo è come nullo, non conta perché non lo si avverte. In un aereo si è fermi rispetto alle pareti dell'abitacolo ma in movimento rispetto alla Terra, a sua volta in moto rispetto al Sole, che peraltro è in moto rispetto alla nostra galassia, anch'essa in movimento. Per stabilire lo stato di quiete o di movimento è necessario un sistema di riferimento inerziale nel quale sono valide le leggi della fisica classica. Gi7do Castellini Petrignano di Assisi (PG) L'unico sistema per poter stabilire in modo assoluto se un corpo è fermo o in movimento consiste nel postulare che un punto di vista (o sistema di riferimento) è assoluto e quindi in riferimento a esso giudicare se il corpo è fermo o in movimento. Rodolfo Blanchielti San Giusto (TO) Il primo principio della dinamica (legge d'inerzia) afferma che un corpo, in assenza di forze, rimane indefinitamente nel proprio stato naturale di quiete o di moto rettilineo uniforme. Se ne deduce che sia la quiete sia il moto rettilineo uniforme sono stati dinamici naturali, poiché non necessitano di una causa che li faccia sussistere, e quindi sono equivalenti a tutti gli effetti. Per questo motivo il passeggero di un veicolo non può distinguere in alcun modo se il propriu mezzo si trova in quiete o in moto rettilineo uniforme, se non facendo riferimento a un punto fisso esterno. Lucia Odicino Stazzano (AL) Perché piogge e nevicate possono durare anche giorni interi, mentre le grandinate sono brevi? Quando la temperatura si abbassa, l'umidità presente nell'aria, acqua allo stato gassoso, si condensa in gocce intorno a nuclei di condensazione (ad esempio il pulviscolo atmosferico) e cade per la forza di gravità terrestre. Condizioni favorevoli per questo tipo di precipitazione si verificano quando aria molto umida proveniente dall'Atlantico incontra correnti più fredde e le manifestazioni durano per tutto il tempo che restano attive le correnti, quindi anche giorni. La neve è il risultato del passaggio diretto (sublimazione) del vapore acqueo allo stato solido, in presenza di una temperatura idonea, inferiore allo 0°. Pertanto anche la caduta di neve può durare giorni interi. La grandine si forma, come la neve, per sublimazione del vapore acqueo. Si manifesta però prevalentemente d'estate quando, per effetto dell'intensa radiazione solare, si produce una grande quantità di vapore acqueo che, salendo nell'atmosfera, incontra temperature molto basse per correnti provenienti dal Polo artico. Caduta una certa quantità di grandine, tutta l'atmosfera si raffredda, e in modo abbastanza omogeneo, su valori prossimi allo 0°, per cui la precipitazione diventa acquosa fino alla fine del manifestarsi delle condizioni di condensazione. La dimensione dei ghiaccioli dipende dal numero dei nuclei del pulviscolo attorno al quale si addensano, cioè pochi nuclei favoriranno il formarsi di ghiaccioli di grande massa, ai quali è direttamente proporzionale il danno provocato nella caduta a terra. Valerio Bertolo Condove(TO) 83 88SB x:'-:::-:::- Come si calcolano le calorie per ogni alimento? La risposta pubblicata sullo scorso numero conteneva un grave errore nella definizione di Kcal (chilocaloria). Si definisce infatti così la quantità di calore necessaria per portare 1 Kg di acqua distillata dalla temperatura di 14,5" E' in uso ancora oggi offrire un bicchier d'acqua a chi ha subito una forte emozione. E' un gesto di compartecipazione senza alcuna finalità oppure quel sorso d'acqua svolge la funzione di ristabilire, sia pure in minima parte, un equilibrio? Qual è la vera causa della nebbia? Perché gli oggetti porosi appaiono più scuri quando sono bagnati? Risposte a: «La Stampa-Tuttoscienze», via Marenco 32, 10126 Torino. Oppure al fax 01 I -65.68.688 a 15,5°, sotto la pressione costante di 1 atmosfera. Vincenzo Caniglia, Torino Si definisce caloria (cai) l'energia che occorre per aumentare da 14,5° a 15,5° un grammo d'acqua. E' questa l'effettiva unità di misura del calore. Luca Vercelli, Torino