L'amata di Beethoven Esce il film con Gary Oldman La Lisbona di Wim Wenders di Daniele Cavalla

VIDEOCASSETTE VIDEOCASSETTE L'AMATA DI BEETHOVEN Esce il film con Gary Oldman La Lisbona di Wim Wenders ICCO di novità, com'è del resto consuetudine, il mese di dicembre in videocassetta. Le case di distribuzione propongono infatti a noleggio numerosi titoli per sfruttare nel migliore dei modi il periodo natalizio. Per gli appassionati di biografie cinematografiche, è da non perdere «Amata immortale» con cui l'inglese Bernard Rose ricostruisce la vita, soprattutto privata, di Ludwig Van Beethoven. S'inizia con una misteriosa lettera-testamento trovata subito dopo la morte del compositore in cui è stato scritto: «La mia musica e tutte le mie proprietà andranno ad una sola erede... La mia amata immortale». Anton Schindler, factotum del mae-. stro, trova la missiva e comincia la ricerca di ernesta misteriosa donna. Ne incontrerà tre: una contessa ungherese, una viziata nobile italiana, la cognata Johanna. Il protagonista è Gary Oldman, il poliziotto dai metodi un po' rudi di «Leon». Lo affiancano Jeroen Krabbe, visto di recente in «Farinelli», Isabella Rossellini, Johanna Ter Steege, Valeria Golino. Edita la Rcs. La stessa compagnia annuncia un western: s'intitola «L'ultimo fuorilegge» e racconta di un reduce della guerra civile che, dopo aver perso la famiglia e le proprietà, si dà alla macchia e diventa il capo di una banda di sette malviventi con cui organizza una rapina alla banca di una piccola cittadina del West. Lui è l'ex sex symbol di «Nove settimane e mezzo» I Mickey Rourke, la regia reca la firma dello statunitense Geoff Murphy («Trappola sulle montagne rocciose» con Steven Seagal). Il cinema d'autore caratterizza l'emissione Mondadori di fine anno: «Lisbon story» di Wim Wenders il titolo di punta. Si narra di Philip, un tecnico del suono chiamato da un amico regista a Lisbona per aiutarlo nella realizzazione di un film. Una volta giunto nella capitale lusitana, Philip non trova il collega e si mette a cercarlo. Gli interpreti principali sono Rudiger Voegler e Patrick Bauchau, la colonna sonora è del gruppo portoghese Madredeus. Il film costituisce un omaggio del regista di «Paris, Texas» e «Il cielo sopra Berlino», a fianco di Michelangelo Antonioni dietro la macchina da presa per «Al di là delle nuvole», alla settima arte nell'anno del centenario. Cinema d'azione ad alto livello spettacolare in «Virus letale», ultimo lavoro hollywoodiano del tedesco Wolfgang Petersen («La storia infinita», «Nel centro del mirino»). Gli abitanti di Cedar Creek, in California, si ammalano e muoiono rapidamente. Un virus sino ad allora sconosciuto, il motaba, proveniente dalla foresta tropicale, si è propagato nella comunità. A combattere la misteriosa malattia è il dottor Sam Daniels, ben interpretato da Dustin Hoffman. Il resto del cast contempla l'ex top model René Russo («Arma letale 3», «Nel centro del mirino») e Donald Sutherland («Rivelazioni», «Sei gradi di separazione»). «Questa Gaiy Oldnian ' vii protagonista di "Amala immortale» storia - ha dichiarato il regista ha poco di fiction. L'unico elemento di fantasia che abbiamo inserito è il quesito: cosa succederebbe se il virus si propagasse improvvisamente in America?». Marchio: Warner. La Medusa presenta «Jefferson in Paris», l'ultimo lavoro di uno fra i più europei dei registi americani quale è considerato James Ivory («Camera con vista», «Maurice»). Il film descrive gli anni che il futuro presi¬ dente americano Thomas Jefferson passò in Francia, subito prima della Rivoluzione. Lui è Nick Nolte («Il principe delle maree»). Con il marchio Medusa escono questa settimana anche il western «made in Italy» «Jefferson degli Orsi» interpretato da Franco Nero e il brillante «Un indiano in città», campione d'incassi in Francia. Daniele Cavalla .a

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