SU PETRARCA Il sommo poeta nella musica
CONVEGNO CONVEGNO SU PETRARCA // sommo poeta nella musica IL «gioco» parole-musica, al di fuori dell'opera, vede protagonisti tedeschi e francesi. Minore l'apporto dei poeti italiani, che non hanno mosso con uguale efficacia i precordi dei compositori. Ma almeno una grossa eccezione c'è, quella di Francesco Petrarca. Come osserva Nino Pirrotta, pare che il grande poeta aretino «non avesse in troppa stima la "ars musica", associata all'astrologia e alla medicina tra le scienze naturali»; né si può sapere bene se la musicalità dei versi petrarcheschi si accompagnasse, come in Dante, al «chiaro concetto teorico di "musica verbalis"». Sta di fatto che Petrarca è ispiratore di una quantità altissima di opere musicali, con ci senza parole, ed è dunque naturale che un'intera giornata di lavori sulle cinque di «Pétrarque en Europe du XIV ai XX siècle» sia dedicata al capitolo musicale. Il convegno, dagli altissimi patronati e a cura di prestigiosi enti culturali e politici, si svolge a Torino dal' 11 al-13 e successivamente a Chambéry il 14 e il 15. Le relazioni congressuali sul tema della musica sono previste martedì 12 all'Accademia delle Scienze, con illustri docenti francesi e inglesi: unica eccezione italiana, Rosy Moffa del Consei^vatorio di Torino, che parlerà su «Permanenza di testi di Petrarca nella musica vocale italiana all'inizio del XVII secolo». Ma naturalmente cè anche l'ascolto. Lunedì 11 alle 19, al Piccolo Regio, i cantanti Alessandro Carmignani, Cinzia Rizzone, Lisandro Guinis, il pianista Luca Brancaleon, oltre all'Insieme Daltrocanto diretto da Dario Tabbia (Monica Piccinini, Patrizia Vaccari, ancora Carmignani, Gian Paolo Fagotto, Giovanni Dagnino), eseguiranno pagine di ispirazione petrarchesca di Mudarra, Dowland, Haydn, Schubert, Liszt, Castelnuovo Tedesco, Pizzetti, Ghedini, Palestrina, Gabrieli, Marenzio, de Wert, Monteverdi. [1. o.j
Luoghi citati: Torino
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