ORCHESTRA DI VARSAVIA Sul podio Kazimierz Kord al piano il giovane Pace di Leonardo Osella

LINGOTTO LINGOTTO ORCHESTRA DI VARSAVIA Sul podio Kazimierz Kord al piano il giovane Pace della storia, del mito». La «Totentanz», in cui gioca appunto il famoso tema del «Dies Irae», avrebbe origine nelle impressioni ricevute da Liszt durante la visita al Camposanto di Pisa e agli affreschi con «Il trionfo della morte». La struttura dell'opera è così sintetizzata dal sempre preciso Rattalino: «Introduzione, tre blocchi di variazioni e coda, con le cadenze del pianoforte solo che scandiscono la successione dei blocchi». L'orchestra polacca salirà infine sul palco per proporre una pagina sempre gradita dal pubblico, la «Sinfonia n. 5 in si bemolle maggiore op. 100» di Prokofiev. Lo stesso autore ha sottolineato l'importanza che egli vi attribuiva, «da una parte per il suo materiale tematico, dall'altra perché con quest'opera sono tornato al genere della sinfonia dopo un'interruzione di ben sedici armi. La Quinta, che ho concepito come un inno all'uomo libero e felice, rappresenta in un certo senso la conclusione di un intero periodo creativo». La «prima» avvenne a Mosca il 13 gennaio 1945, in un clima di entusiasmo patriottico, poiché poco prima del concerto era giunta la notizia della vittoria sovietica sulla Vistola. Un episodio che contribuì a far misconoscere il valore della sinfonia, a lungo accusata di vuoto trionfalismo. Lo spirito complessivamente eroico dell'opera, con espliciti accenni drammatici e laceranti alle violenze belliche (le «urla» dell'orchestra nell'Adagio), inducono Prokofiev a fare ricorso con maggiore parsimonia e ritegno a quel sarcasmo che ne costituisce forse il tratto più caratterizzante. Leonardo Osella

Persone citate: Liszt, Prokofiev, Rattalino

Luoghi citati: Camposanto, Mosca, Varsavia