I «COJ» NELL'ERA INDUSTRIALE La plurisecolare fiera dei cavoli per due giorni fa rivivere il passato
I «COJ» NELL'ERA INDUSTRIALE SETTIMO TORINESE I «COJ» NELL'ERA INDUSTRIALE La plurisecolare fiera dei cavoli per due giorni fa rivivere il passato ORTAGGIO apparentemente dalle poche pretese, il cavolo è stato, fino a qualche decennio fa, uno degli «ingredienti base» della tavola italiana, soprattutto ma non solo - nella realtà contadina. Come quella di Settimo Torinese, per molto tempo riferimento importante per questa produzione agricola, prima delle trasformazioni legate allo sviluppo industriale. Ed è proprio con l'intento di rispolverare radicate identità popolari che i settimesi partecipano con entusiasmo alla tradizionale «Fera dij Coj». La «fiera del ca¬ volo», appunto, una manifestazione con una storia di quattro secoli alle spalle, che quest'anno si terrà sabato 18 e domenica 19 novembre: una festa folcloristica con mostre, concorsi, spettacoli e rassegne agricole. Il «via» sarà dato sabato alle 8,30, con la visita dei giurati ai partecipanti ai concorsi delle vetrine e delle bancarelle. Dalle 9 alle 19 mostre-mercato dedicate al settore orto-floro-frutticolo, alla zootecnia, alle macchine agricole e all'artigianato: l'esposizione si snoderà fra piazza della Libertà e piazza Vittorio Veneto, e nelle vie Ita¬ lia, Battisti, Manzoni e Roma. All'interno di via Roma: mostra del pane e mostra di pittura su ceramica e stoffa. Alle 9,30 in piazza Vittorio Veneto distribuzione di latte. Alle 15, i coltivatori di Settimo daranno dimostrazione della trebbiatura del mais, a cui seguirà l'inaugurazione di un'altra mostra di pittura a Palazzo Comunale e dell'esposizione «Oggetti della memoria» alle 16,30 alla Pieve di San Pietro. Memoria da evocare anche con gli antichi sapori, con ricette riproposte per l'occasione presso il Palazzo di Città (ore 18,30) dall'Ordine die Signore Lavandere: come la zuppa mitonà, minestra a base di cavoli, pane raffermo, lardo e spezie rigorosamente cotta a fuoco lento per ore; oppure i classici «pes-còi» o «caponet», gli involtini di cavolo ripieni di parmigiano, uova e carne. Domenica, riaprono tutte le rassegne e mostre del sabato. Inoltre, dimostrazione di «mestieri antichi» nelle vie del centro per iniziativa della Pro Loco. Alle 9,30 nel municipio si celebra il «Trattato di amicizia» fra la Consorteria dei Gamberai e la Confraternita enogastronomica di Ivrea «Cricca dei Diciotto»; seguirà in piazza della Libertà la distribuzione delle Nelle foto due momenti della Fiera dei cavoli in precedenti edizioni specialità mangerecce della «fera». Il calendario propone ancora alle 10 la ripetizione della dimostrazione di trebbiatura del mais, in piazza Vittorio Veneto, e alle 15 in tutta l'area ospitante i festeggiamenti lo spettacolo itinerante del gruppo folcloristico «Ij Cantadanseur ed Seto». La fiera avrà una «coda» lunedì sera 20 novembre, quando alle ore 21 nel Palazzo di Città saranno premiati i vincitori dei concorsi. CORSO VINZAGLIO, 29 - Tel. 5176210 VIA TRIESTE , 2 - Tel.'9566892 CHIAMATA GRATUITA
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