CHIUDE «MUCCHIO SELVAGGIO» La premiazione del festival sabato 18 alle 21 al Massimo

CHIUDE «MUCCHIO SELVAGGIO» CHIUDE «MUCCHIO SELVAGGIO» La premiazione del festival sabato 18 alle 21 al Massimo John Coven sulle vicissitudini di un vagabondo che, nell'America degli Anni Trenta, viaggia su un treno e «Working for Harry» (Lavorando per Harry) con cui Gary Marius narra una storia incentrata su tre gangsters. Il concorso Spazio Italia prevede venerdì 17 al Massi- Una scena di «Mucchio selvaggio», in programma dopo la premiazione. mo Due gii ultimi sei titoli della competizione: «Dolenti compagni di viaggio» di Tonino Curagi, «Fuori campo» di Angelo Amoroso d'Aragona, «Partitura (Incipit)» di Andrea De Rosa, «Animali domestici» di Monica Stambrini, «H.C.» di Valia Santella, «Sventramento» di Stefano Russo. Si comin¬ cia alle 16, ciascuna proiezione viene preceduta da uno spot di Amnesty International e seguita dall'incontro con l'autore del video proposto. I cinque lavori vengono replicati la sera a partire dalle 20,15 al Centrale d'Essai in via Carlo Alberto 27. La stessa sala ospita, sempre venerdì 17, le proiezioni per il «Concorso Spazio Torino» con cui s'intende segnalare all'attenzione del pubblico i nuovi talenti del cinema piemontese. Con inizio alle 16 vengono presentati al pubblico «14.11 Fuga da Collegno» di Paolo Fauciglietti ambientato in una stazione di periferia, «Elmer» del Laboratorio Immagine Millelire sulla bizzarra storia di un elefante variopinto che intende diventare bianco, «Déjà vu» di Michele Costa e Riccardo Gelatti imperniato sulla vita quotidiana in una scuola, «Omissione di soccorso» di Aldo Abrate su un normale incidente e un soccoritore a dir poco anomalo. Intervengono, alla fine di ciascuna proiezione, gli autori. Si replica la sera con inizio alle 21,45. La premiazione è in programma sabato 18 alle 21 al Massimo. Presenta Bruno Gambarotta. Al termine è previsto uno degli eventi del festival: la proiezione in lingua originale inglese con sottotitoli in italiano e nella versione integrale restaurata del capolavoro western di Sam Peckinpah «Il mucchio selvaggio». Datato 1969, il film è interpretato da Warren Oates, Ernest Borgnine e William Holden. S'inizia alle 22,15, il film dura circa due ore e mezzo. Daniele Cavalla IL RESTO DEL PROGRAMMA OLTRE agli ultimi film e video in concorso e al gran finale all'insegna di un classico come «Mucchio selvaggio», le ultime battute dell'edizione '95 di Cinema Giovani sono caratterizzate da alcuni avvenimenti di rilievo per i cinefili. Al Massimo Tre, ad esempio, prosegue la retrospettiva «Cinema Novo e Cinema Marginai», ovverosia il meglio della produzione brasiliana degli anni Sessanta e Settanta. La giornata di venerdì 17 si apre alle 9,30 con ima tavola rotonda a cui prendono parte cineasti (Nelson Pereira dos Santos, Gustavo Dahl, Julio Bressane, Rogerio Sguanzerla, Paulo Cesar Saraceni) e critici (José Carlos Avellar, Jean Claude Bernadett, Donald Ranvaud, Bruno Torri) coordinati da Marco Giusti e Marco Melani. In serata, spiccano alle 20,30 «O dragao de maladade contra o santo guerriero» di Glauber Rocha e alle 22,15 «Orgia ou o Homem que Deu cria» di Joao Silverio Trevisan. In sala Due, intanto, successo per l'omaggio che il festival ha reso a uno dei maestri del cinema europeo: il portoghese Paulo Rocha. Da segnalare, venerdì 17 alle 18, «O desejado ou as montanhas de lua» datato 1987. Uno degli eventi di venerdì 17 è l'anteprima nazionale dell'ultimo film di Hai Hartley, uno dei talenti del nuovo cinema americano. Il film s'intitola «Flirt;) e viene proposto alle 22. Per quanto riguarda sabato 18, appuntamento nel pomeriggio con il documentario americano «Hoop dreams» (Sogni da canestro), alle 15,30 al Massimo Uno, l'incontro con Paulo Rocha un'ora dopo in sala Due e un'altra giornata imperniata sul cinema brasiliano in sala Tre. I biglietti d'ingresso per assistere a tutte le proiezioni del festival costa 10 mila lire. La giuria del Concorso Lungometraggi è formata dalla regista iraniana Rakhshan Bani-Eternad, dall'indiano Bev Benegal, da Franco Maresco e dall'autore americano Bryan Singer. Per quanto riguarda i Cortometraggi il premio viene assegnato da Valerio de Paolis, Giovanni Spagnoletti e Eva Zaoralova. Massimo Caruso, Giannandrea Pecorelli e Piero Tortolina scelgono i lavori da premiare per «Spazio Italia» mentre la giuria di «Spazio Torino» comprende Massimo Billi, Nicoletta Gemmi e Giona A. Nazzaro. Anche quest'anno figurano le due giurie dei lettori di TorinoSette che assegnano i premi del pubblico Achille Valdata per quanto riguarda il Concorso Lungometraggi e Spazio Italia. La prima include Elena Maritano, Diego Tavinella, Alberto Boffa Bef, Daniele Piccinini e Piergiorgio Vigliarli; l'altra Ivana Guerra, Alessia Martiello, Angelo Rusciano, Samantha Gibbi e Chiara Lurgo. Inunagini dei film «Pugili» di Lino Capolicchio e di «Flirt» di Hai Hart/e\-

Luoghi citati: America, Collegno, Italia, Torino