ORCHESTRA FILARMONICA Elgar, Grieg, Dvorak e una pagina del repertorio vittoriano inglese

ORCHESTRA FILARMONICA ORCHESTRA FILARMONICA Elgar, Grieg, Dvorak e una pagina del repertorio vittoriano inglese PER una volta l'Orchestra Filarmonica di Torino (nella foto) non tiene appuntamento doppio, ma un unico concerto, che si svolgerà martedì 21 alle 21 nell'Auditorium Rai. La serata è valida sia per gli abbonati del lunedì sia per quelli del martedì. Facile prevedere un pubblico folto, anche in virtù del programma che è davvero invitante. Si comincia con una bella e tranquillizzante pagina del repertorio vittoriano inglese, la «Elegy op. 58» di Edward Elgar. Seguirà il popolare «Concerto in la minore per pianoforte e orchestra op. 16» di Edvard Grieg. Popolare ma sogguardato con storcimenti di naso dai critici, inclini a vedervi più i difetti (reali, beninteso) che i pregi. Però ha ragione Piero Rattalino, che pure non è affatto tenero, a sottolineare che «Grieg compì il piccolo miracolo di mantenere, in una struttura e con tecniche stereotipe, il carattere di non elaborazione, di spontaneità, di genuinità dei temi, e quindi di improvvisazione, come se avesse fermato sulla carta un'improvvisazione collettiva pianoforte-orchestra». Solista sarà Anna Malikova, uzbeka, figlia d'arte, diplomata al Conservatorio Ciaikovskij di Mosca, dove ora è assistente del suo maestro Lev Naumov. Con l'Orchestra Filarmonica, fra i'al-

Persone citate: Anna Malikova, Ciaikovskij, Dvorak, Edvard Grieg, Edward Elgar, Elgar, Lev Naumov, Piero Rattalino

Luoghi citati: Mosca, Torino