La Terra? Mai stata cosi calda

La Terra? Mai stata cosi calda La Terra? Mai stata cosi calda Allarmanti le temperature degli ultimi due decenni temperature dell'aria nei pressi del suolo venivano manualmente misurate in un numero limitato di stazioni meteorologiche sparse in modo non uniforme. Ottenere tutti i dati e i tempi per entrarne in possesso comportava problemi ancora maggiori. Dal 1979 invece una serie di satelliti artificiali americani, i «Noaa», registra la tempertura di tutta la superficie terrestre, anche quindi delle zone più remote e inaccessibili, permettendo di mettere insieme in tempi brevissimi una grande quantità di dati. Il secondo aspetto importante di questa scoperta risiede nel fatto che convalida le previsioni scientifiche su un possibile riscaldamento della superficie terrestre in tempi brevi, dell'ordine delle decine di anni. Queste stime basate su modelli fisico-matematici - di cui ci siamo recentemente occupati su queste pagine - erano state inizialmente accolte co¬ me allarmistiche, osteggiale o ignorate da vasti settori politici internazionali e nazionali. Negli ultimi anni per fortuna, la vasta eco che si è sviluppata anche grazie alla divulgazione dei risultati provenienti dai più importanti congressi scienti\ > fici internazionali, y ; ; . sta via via sensibi. . ; lizzando gli anibienti politici sulla necessità di invertire la tendenza nella produzione di inquinanti che stanno alla base di questo veloce innalzameli'o della temperatura. Soprattutto, i dati reali come quelli dell'agosto 1995 sono un prezioso tassello nell'affinamento dei modelli globali di variazione cli¬ matiche a breve e lungo termine e devono rappresentare un monito ai governi di tutte le nazioni. Inoltre, questo dato evidenzia ancora una volta come le condizioni di vita in ogni regione della Terra possano essere influenzate dai comportamenti delle popolazioni di altre regioni anche lontane. In altre parole, gii sforzi di governi come quello americano o di alcune nazioni europee di abbattere le possibili fonti antropiche di aumentc della temperatura valgono inolio come esempio ma pochissimo in termini pratici se non vengono accompagnati da uno sforzo comune di tutte le nazioni della Terra. In tal senso, è appena giunta una notizia positiva da Jiang Feng, presidente dell'Associazione Generale dell'Industria Leggera Cinese, che ha dirhiarato che entro il 2005 verrà bandito l'uso dei jlorotluorocarburi nella fabbricazione dei frigoriferi. Tra i Paesi in via di sviluppo, la Cina attualmente è infatti il maggior produttore di inquinanti che assottigliano lo strano di ozono. Alessandro Tibaldi Università di Milano sfera solare. 11 riscaldamento coronale e l'origine e l'accelerazio ne del vento solare sono tra i problemi più affascinanti del Soe e dell'eliosfera, essendo lo sta to elettromagnetico del sistema solare completamente dominato dalla presenza del «vento». Infatti il campo magnetico solari;, «congelato» nel vento, viene anch'esso trasportato come la materia solare ai limiti dell'eliosfera e vicino ai pianeti si accoppia con i loro campi magnetici provocando profonde alterazioni della loro configurazione, che variano nel tempo. La corona che si crea entro due centesimi di raggio solare dalla superficie visibile del Sole si estende, nelle regioni dove si origina il vento solare, a tutta l'eliosfera; e mentre il vento soìre è ben conosciuto grazie ai satelliti che ne misurano le caratteristiche nell'eliosfera, poco sappiamo e in gran parte per conoscenza indiretta sulla corona estesa e la zona in cui il vento nasce e viene accelerato. La corona è infatti stata osservata finora solo fino ad alcuni raggi soari oltre il bordo del Sole in luce bianca, cioè luce lotosferica diffusa dagli elettroni, che misura solo la sua densità. 11 fatto sorprendente è che proprio la radiazione Lyman-a a, che è tipicamente cromosferica, può essere usala per sondare meglio di ogni altra radiazione lo stato fisico della corona estesa, che conosciamo così poco. Infatti durante l'eclisse del 7 marzo 19701, rieUnomento in cui l'intensa'radianone dromusfen iCOJSrf CMÌa*y^r^-aW% la riga dominante anche in corona. L'inglese Alan H. Gabriel giungeva alla conclusione che la radiazione cromosferica poteva essere assorbita e riemessa dai rarissimi atomi residui di idrogeno sopravvissuti in corona (meno di 10 per centimetro cubo nelle zone più basse della corona) e dare un segnale molto debole rispello a quello cromosferico, ina intenso per la tenue corona. Simultaneamente Giancarlo Noci suggeriva di usare la Lyman-alfa per sondare la corona fino ad alcuni raggi solari della superficie, in alternativa alla luce bianca. Infatti la Lyman-alfa coronale porta con sé tutte le informazioni spettroscopiche necessarie per studiare i processi fisici che avvengono nella corona estesa. Permette tra l'altro una misura della densità, della temperatura e soprattutto dello stato dinamico della corona. In particolare Noci suggeriva di sfruttare il fatlo che la velocità relativa tra cromosfera e corona in espansione si riflette sulle proprietà di assorbimento e riemissione della Lyman-alfa, per misurare direttamente la velocità del vento solare proprio nella regione in cui viene accelerato e raggiunge valori supersonici. Questa tecnica è chiamata «attenuazione Doppler» e permette di misurare velocità là dove la direzione della velocità, perpendicolare alla congiungente con l'osservatore, impedisce di usare il noto effetto Doppler. Dalla fortunata eclisse del 1970 nasceva quindi l'idea della spettroscopia della corona estesa, con tecniche diagnostiche del tutto nuove e non ancora applicate in nessun altro campo dell'astrofisica. Il frutto di queste idee è venuto a maturazione solo ora con la realizzazione di un nuovo tipo di strumento: il coronagrafo ultravioletto Uvcs Basato sul semplice concetto di usare uno spettrometro per rilevare la tenue emissione coronale, per il suo funzionamento è però necessario da una parte occultare la radiazione cromosferica, dall'altra sviluppare un disegno ottico e un rilevatore ultravioletto adatti a segnali di bassissima intensità: requisiti che sono stati soddisfatti risolvendo difficili problemi tecnici. Domani l'Uvcs inizierà la sua missione. Buona fortuna! Ester Antonucci Presidente della Commissione Solare del Committee on Space Research

Persone citate: Alan H. Gabriel, Alessandro Tibaldi Università, Antonucci, Ester, Giancarlo Noci, Jiang Feng, La Terra, Space Research

Luoghi citati: Cina, Milano, Noci