DALLA POESIA ALLA BORSA I TITOLI FANNO RACCONTO di Stefano Bartezzaghi

DALLA POESIA ALLA BORSA I TITOLI FANNO RACCONTO DALLA POESIA ALLA BORSA I TITOLI FANNO RACCONTO siglieri è più corretta l'interpretazione data subito da Serena Dandini: «la casalingua inquieta» sarebbe un film porno. Ma ciò non ci deve distrarre dai nostri compiti istituzionali, che - per questa settimana - prevedono la conclusione degli «annuari - bestseller». Chiamo «annuario - bestseller» un breve testo che raccolga nell'ordine, dall'uno al dieci, tutti i titoli dei bestseller di un dato anno (l'idea me l'ha data Piercarlo Rosso, Torino). Mi sono proposto di non cambiare le parole dei titoli, con qualche licenza solo per gli articoli che possono essere fusi con la preposizione. Qualche parola di raccordo, scelta arbitrariamente, si è resa necessaria per potersi illudere di dare senso all'intera operazione. Se ne aggiungessimo molte, di parole arbitrarie, potremmo forse costruire testi non meno sensati di tanti altri: ma il gioco sarebbe meno giocoso. Proporzione inversa fra gioco e senso? E' questa l'equazione definitiva dei nostri chiacchic ricci? Direi di no, perché se non aggiungessimo alcuna parola arbitraria non otterremmo affatto il massimo del gioco. Salvo caso fortunati, si avrebbero non-testi, ovvero le classifiche di partenza. Il gioco, come la virtù, sta nel mezzo. Le annate 1975-1984 le abbiamo sbrigate nell'ultima puntata; oggi le altre. Amaro il 1985: nell'insostenibile leggerezza dell'essere, Oi dialogoi: quella di quelli della notte è la storia infinita, sul letto di leoni con l'amante. Addio addio mio ultimo amore, nel nome della ro¬ sa: senza dire arrivederci impariamo l'italiano. Babelico il 1986: Il nome della rosa nella mia Africa è l'amore nei tempi del colera. Il boss è solo col suo erotismo: fa della storia della filosofia greca, dice «siamo tutti latinisti». Ma nell'insostenibile leggerezza dell'essere, il libro di Sani Gesualdi è una provocazia. Colpevolista il 1987 (secondo semestre): la perestrojika del presunto innocente, sotto il sole malato: «Onorevole stia zitto! Pane nero e vai tranquillo». Elogio dell'imperfezione: grandi peccatori, grandi cattedrali con l'insostenibile leggerezza dell'essere, al bar sotto il mare. Didattico il 1988: il pendolo di Foucault racconta la leggenda del santo bevitore: quando eravamo povera gente facevamo lezioni americane sull'insostenibile leggerezza dell'essere. In mezzo alle strade di polvere insegnavamo le menzogne della notte sul nome della rosa, e le dinastie: dal Big Bang ai buchi neri. Affollato il 1989: Recitando i versi satanici, volevo i pantaloni del generale nel suo labirinto della casa Russia. Sotto il pendolo di Foucault, le nozze di Cadmo e Armonia sono celebrate dal fu Mattia Pascal E' una storia semplice la vita di Luciano De Crescenzo in cento vignette sataniche. Quizzistico il 1990: Io speriamo che me la cavo! Insciallah! L'immortalità dell'amico ritrovato nella lunga vita di Marianna Ucria scuote i pilastri della terra. A voi l'onere della prova: quali sono le età di Lulù, del fu Mattia Pascal e di Siddharta? Misterioso il 1991: Anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano parola di Giobbe. Elena, Elena sposa il provinciale, mentre Rossella - di buona famiglia legge in una notte sull'acqua il diario segreto di Laura Palmer e mangia una pizza rossa con Siddharta. Elencatorio il 1992: Cose di cosa nostra: anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano, parola di Giobbe. L'inferno. Profondo Sud. Anche le formiche (anno secondo) dicono: Dio ci ha creato gratis. La lettera sulla felicità e sui sensi incantati del più grande uomo scimmia del Pleistocene è finita una notte sull'acqua. Magico il 1993: La lettera sulla felicità del pancreas, a Bagheria, contiene aforismi che mettono il dubbio alla compagnia dei Celestini: si fa presto a dire pirla? Le formiche (ultimo atto) danno la felicità al dio del fiume. Tenero il 1994. Va' dove ti por¬ ta il cuore: a varcare la soglia della speranza a destra e sinistra. Sull'isola del giorno prima, dell'amore e di altri demoni, nonché di Siddharta, il pancreas (sostiene Pereira) di Dolores Claiborne contiene il sentimento e la ragione. In attesa che si chiudano le classifiche del 1995, su quali altri titoli si potrà fare questo gioco? Sui titoli delle poesie in una raccolta, per esempio. Sui titoli delle canzoni di Sanremo. Sulla bibliografia di un autore. L'importante è che ci sia un ordine da seguire, e dunque possono bastare anche i cataloghi delle case editrici, collana per collana. Segnalo solo che sui titoli di borsa, da Dalla (credo) con Roversi (credo), è stata già fatta una canzone. Scrivete a: Stefano Bartezzaghi, «La posta in gioco», La Stampa -TiUtolibri, via Marenco 32, 10126 Torino. Stefano Bartezzaghi

Luoghi citati: Africa, Bagheria, Russia, Sanremo, Torino