BIRDWATCHING Cormorani di natura Sulle acque metropolitane tanti nuovi arrivi dal mare

BIRDWATCHING BIRDWATCHING CORMORANI DI PIANURA Sulle acque metropolitane tanti nuovi arrivi dal mare l'improvviso, con segnali quasi impercettibili. I primi ad accorgersene sono stati canottieri e pescatori. Con molte perplessità, perché la presenza dei migratori poteva essere imputata a fattori poco lusinghieri, addirittura a un maggior degrado ambientale, all'eutrofizzazione delle acque, più ricche di cibo che in passato. Così, per molto tempo, si è preferito parlare di un microambiente favorevole per l'avifauna, che in città trova maggior protezione e temperature più miti durante l'inverno. Vero, tutto vero, ma il ritorno della vita sulle rive e gli isoIoni del Po e dei suoi affluenti cittadini non si può spiegare solo come un adattamento delle diverse specie di uccelli all'ambiente. Qualcosa è davvero cambiato. In queste settimane, con l'arrivo degli uccelli svernanti, le sponde del Po sono di In alto a sinistra aironi' cinerino nel parco del Masino A destra cigno con nido sulla riva del Po. ricino alle Molinette Sotto germani reali al Lago Piccolo di Ari" liana nuovo in fermento. Nel tardo pomeriggio, il rumore lieve della corrente è interrotto da richiami insistenti, da tuffi, spruzzi. Una passeggiata dal ponte Washington (Parco della Colletta) sino alle confluenze del Po con la Dora e la Stura può regalare attimi di stupore e riempire un bel pomeriggio d'autunno. In piena città, nei pressi della Riserva speciale del Meisino, che un tempo comprendeva il bosco omonimo e l'isoione di Bertolla e oggi ha inglobato i parchi Colletta, Sofia e la riva destra del Po, tra il galoppatoio militare e la diga del Pascolo, gli incontri ravvicinati con aironi, anatre e cormorani sono tutt'altro che rari. Il percorso è obbligato e segue l'andamento delle sponde del fiume. Avvistamenti interessanti possono verificarsi già alla confluenza ' con la Dora, ma la presenza dell'avifauna aumenta seguendo l'itinerario pedonale che si dipana nel Parco della Coletta. Cartelli esplicativi e tratti di cannicciate consentono di osservare gli uccelli senza disturbare. Meglio se si dispone di un binocolo per il birdwatching, oppure, se non si resiste alla tentazione della fotografia, di un buon teleobiettivo (un 300 mm è più che sufficiente). Chi vuol riconoscere con facilità gli uccelli fluviali, può portarsi appresso una buona guida da campo, con foto, disegni e descrizioni dettagliate delle specie osservabili. Le camminate fluviali torinesi non si esauriscono però alla diga del Pascolo. Dal centro cittadino, la sponda sinistra del Po consente di spingersi senza interruzioni fino a Moncalieri, attraversando anche il Parco regionale delle Vallere. Inoltre, chi non disdegna le gite fuori porta, può inventarsi lunghe passeggiate a Chivasso, tra le confluenze di Orco e Malone con il Po, oppure nella Riserva del Baraccone, dove la Dora Baltea riversa le sue acque nel maggior fiume piemontese: 1140 ettari di natura protetta raggiungibili da Crescentino o da Brusasco. Trino, il Pobietto, le lanche, la garzaia di Valenza e il tratto alessandrino del Po, zone di notevole interesse naturalistico, sono più distanti. Infine non vanno dimenticati i laghi: i numerosi specchi d'acqua disseminati nel Canavese, ma anche quelli della Bassa Valle di Susa. Da non perdere assolutamente l'escursione intorno al Lago Piccolo di Avigliana, lungo la sponda Ovest (percorso segnalato), o il sentiero collinare. La zona migliore per gli avvistamenti è quella de) Riservino, dove si incontrano morette, moriglioni, germani, folaghe, tuffetti, svassi, gallinelle d'acqua. Ce anche una garzaia, ma la presenza degli aironi diventa significativa solo a partire da febbraio. La scoperta della straordinaria avifauna che sosta o nidifica nel tratto torinese del Parco del Po, sulle sponde degli altri fiumi cittadini o intorno ai laghi più vicini alla metropoli è davvero alla portata di tutti. Chi proprio non ' ama il fai-da-te e preferisce le gite guidate e i consigli di un esperto, potrà sempre contattare la Lipu (tel. 266944; o il Wwf (tei, 679415-67948). Roberto Mantovani

Persone citate: Bertolla, Coletta, Colletta, Malone, Masino, Roberto Mantovani

Luoghi citati: Avigliana, Brusasco, Chivasso, Crescentino, Moncalieri, Sofia, Susa, Valenza, Washington