Una storia di guitti «Carmela e Paolino» nell'Italia del'44

ADUA ADUA UNA STORIA DI GUITTI «Carmela e Paolino» nell'Italia del '44 ASTA con i monologhi seriosi, stop alle logorree intelligenti a tutti i costi, alt alla nuova comicità televisiva. Largo invece alla tradizione, alla semplicità, alla risata «stupida», da due soldi. E' ciò che si propone Angelo Savelli, con lo spettacolo «Carmela e Paolino - Varietà sopraffino» di Pupi e Fresedde - Teatro Rifredi, tratto da «Ay Carmela» di José Sanchis Sinisterra. L'allestimento sarà al Teatro Adua dal 10 al 19 novembre, per la stagione della sala di corso Giulio Cesare. Domenica 12 (alle 18) ci sarà anche un incontro con i protagonisti della pièce, intitolato «Spettatori si diventa». La storia è quella di due attorucoli di varietà (Edi Angelillo e Gennaro Cannavacciuolo), che nel testo originale vivono nella Spagna del '38 a Belchite, villaggio-simbolo della ferocia della guerra civile spagnola, e in quest'allestimento sono invece «trasportati» nell'Italia del '44 e nei territori occupati dalle armate tedesche. Comico, popolare e musicale (le musiche di Mario Pagano sono eseguite dal vivo da Marco Bucci al pianoforte, Pasquale Filaste al violoncello, e Simone Ermini a clarinetto e sax) «Carmela e Paolino» è una performance per attori brillanti e d'esperienza, che oscilla tra ironia, paura, amore, passione, grinta e tristezza. Teatro nel teatro, che ci può essere sulla scena di più «teatrale»? Il codice è quello dello spettacolo popolare, tecniche e linguaggi sono vari e tratti dalla comunicazione «bassa» di un modello artistico semplice e disarmante. Una storia da guitti, dunque, privata e piccola, in cui però «passano» la vita, l'amore, la politica. Come nella realtà. [cr. e]

Persone citate: Angelo Savelli, Edi Angelillo, Gennaro Cannavacciuolo, José Sanchis, Marco Bucci, Mario Pagano, Simone Ermini

Luoghi citati: Italia, Spagna