Tutti gli errori di «Apollo 13»

Tutti gli errori di «Apollo 13» Tutti gli errori di «Apollo 13» Pompa dell'acqua fredda Condensatore Camicia di raffreddamento IL PRINCIPIO DI WATT Non è necessario raffreddare tufo ia massa per ottenere la condensazione di un vapore. Se il vapore è contenuto in un recipiente ed è in presenza del suo liquido,, la condensazione sulla parete fredda non si arresta. IL REGOLATORE DI WATT A FORZA CENTRIFUGA Per la rotazione le due sfere si allontanano tanto più quanto maggiore è la velocità angolare dell'albero. Allontanandosi alzano un colletto che, per mezzo di una leva, comanda una valvola destinata a regolare l'afflusso del vapore al cilindro. IL REGOLATORE DI WATT: S = sfere; A = collare; C = ingranagg t = tirante; F = valvola regolatrice del vapore NELLE ultime settimane si è fatto un gran parlare di «Apollo 13», il film del regista Ron Howard con Tom Hanks che narra la vicenda della sfortunata missione spaziale durante la quale gli astronauti Lo veli, Haise e Swigert rischiarono di morire a causa dell'esplosione di un serbatoio di ossigeno e dovettero rientrare sulla Terra senza essersi posati sulla Luna. Ovviamente non è questa la sede adatta a una recensione ma certo dal punto di vista scientifico e tecnologico la ricostruzione dell'impresa dell'«Apollo 13» avrebbe potuto essere più accurata. In particolare due errori attirano immediatamente l'attenzione dello spettatore che, non essendo al corrente dei particolari della missione, assista alla proiezione del film con occhio smaliziato. Nel vuoto dello spazio il suono non si propaga. Ouesto significa che le esplosioni sono assolutamente silenziose e le perdite di gas non producono alcun rumore. Troppo spesso registi, sceneggiatori e consulenti di film di ambientazione spaziale ignorano questo fatto. Purtroppo è il caso anche di «Apollo 13»; nelle ripreso dall'esterno della navicella si sentono i sibili provocati dai motori e dall'ossigeno che fuoriesce dal serbatoio danneggiato. Ci chiediamo se sia una banale dimenticanza oppure una scelta, forse compiuta per rendere più verosimile il fenomeno, in realtà violando una legge fisica elementare. Se è cosi, siamo proprio sicuri che una rappresentazione più realistica, cioè priva di rumori, sarebbe stata meno conveniente? Il secondo grave errore riguarda le comunicazioni con la base di Houston. Nel corso di ogni missione «Apollo» il sorvolo della faccia nascosta della Luna coincideva con un periodo di black-out radio, durante il quale le comunicazioni con la Terra erano impossibili. E' molto strano quindi che nel film i tre astronauti, guardando la superficie lunare e osservando Era Mauro, il cratere nel quale avrebbero dovuto allunare se la missione avesse avuto successo, si trovino nell'impossibilità di comunicare con Houston. Infatti Fra Mauro è quasi al centro della faccia che il nostro satellite rivolge perennemente verso la Terra. Inoltre, se la ricostruzione fosse corretta, dovremmo pensare che l'allunaggio sarebbe dovuto avvenire in una zona in cui le conni nicazioni sarebbero state impossibili, con tutti i rischi che una scelta del genere avrebbe comportato. Nessuna delle missioni «Apollo» si è mai posata in una regione sulla faccia nascosta della Luna. Ai film di fantascienza si possono perdonare molte cose. 11 loro scopo non è descrivere ciò che si può realizzare oggi, ma mostrare ciò che forse si potrà fare in un futuro più o meno lontano. Se quello che vediamo sullo schermo non è in manifesta contraddizione con le più elementari leggi della fisica, possiamo accettarlo e lasciarci trasportare con la fantasia in un mondo in cui scienza e tecnologia saranno più evolute. Ma con un film che pretende di ricostruire lo svolgersi di eventi realmente accaduti dobbiamo essere più severi ed esigenti. A maggior ragione quando la scienza e la tecnica rappresentano uno degli ingredienti essenziali della vicenda. S T R i / ZAC E RVE LLO Un problema di Padre Clavio Un padre promette al figlio otto soldi per ogni problema risolto esattamente, ma gli chiede in cambio cinque soldi per ogni problema sbagliato. Dopo aver risolto 26 problemi fanno i conti e scoprono che il figlio non deve nulla al padre né quest'ultimo a lui. Guanti problemi era riuscito a risolvere il figlio? La risposta domani, nella pagina delle previsioni del tempo. LA PAROLA Al LETTORI Anche le piante che viaggiano soffrono di jet-lag Un giovane albero piantato in Europa sarebbe in grado di adattarsi a un altro ritmo stagionale se trapiantato, ad esempio, in Australia? Nei mio giardino ho un certo numero di iris che mi sono stati mandati dalla Nuova Zelanda: dopo un periodo iniziale di confusione, essi effettivamente si adattano. Ci vogliono circa 18 mesi perché sincronizzino la crescita e la fioritura con le stagioni inglesi. La stessa cosa capita alle piante inviate in Nuova Zelanda. Pi solito vengono spedite nella fase «dormiente», quindi appena arrivate cominciano a ricrescere, in quanto trovano condizioni più calde di quelle che hanno lasciato (e quindi pensano che sia arrivata la primavera!). In genere l'anno successivo sono già perfettamente sincronizzate con il nuovo ciclo stagionale. Al massimo, hanno bisogno ancora di un anno. Poi si comportano come se fossero sempre vissute lì. Jennifer Hewilt ['idderminster, Gran Bretagna A che profondità del suolo si fissano le fondamenta dei grattacieli più alti? La scelta del tipo e delle dimensioni di una fondazione costituisce uno dei maggiori problemi dell'ingegneria civile, sia per la difficoltà nella determinazione delle caratteristiche di un terreno, sia per la r omplessita dei calcoli progettuali, a causa dell'imperfetta aderenza alla realtà fisica sulla quale si basano. La profondila di una fondazione è calcolata quindi in relazione al tipo di terreno e nel caso in cui si richieda una fondazione molto profonda, si può ricorrere alla palificazione, per trasmettere il carico gravante su di un plinto da uno strato di terreno superiore a uno strato inferiore, di maggiore compat¬ tezza e resistenza. Luigi Maset Torino Le fondazioni di un grattacielo vengono gettate praticando appositi sbancamenti nel terreno e riempiendoli di calcestruzzo. Se il terreno e solido, non è necessario andare molto in profondità ed è sufficiente ampliare il perimetro di base per distribuire meglio il peso dell'edificio su una maggiore superficie portante. Se invece il terreno presenta debole resistenza, vi vengono piantati, con speciali trivelle, lunghi pali di cemento armato, che distribuiscono il carico dell'edificio ai terreni sottostanti, più compatti. • Filippo Armellino Torino Dipende dal terreno sul quale le fondamenta devono poggiare. Se si avesse una base, per esempio, rocciosa, sufficientemente spessa e ovviamente stabile, potrebbero essere solo poggiate, calcolando semplicemente la pressione specifica del peso sovrastante per ogni metro quadraLo di base rocciosa. Ovviamente parlo di un caso limite, cioè di un edificio costruito in una zona assolutamente priva di vento. Costantino Pantaloni Colleferro (Roma) Esiste un metodo per stabilire, anche con l'aiuto di strumenti ottici (ma non elettronici), la distanza tra un osservatore e un aereo in volo? Se gli osservatori sono due, e sono in grado di compiere una misura di direzione traguardando l'aereo nello stesso istante, la distanza dell'aereo può essere ricavata con un semplice calcolo trigonometrico immaginando un triangolo che ha come base la distanza tra i due osservatori. La contemporaneità della misura è possibile se i due osservatori g iante eso tro Ovmiito rioni ma) biliruroer Marco Cagnotti CHI SA RISPONDERE? ■ Quando e come è stata misurata l'altezza delle montagne più alte del mondo? E qual è oggi la precisione di queste misure? ■ E' vero che si può allungare la vita delle pile tenendole nel frigorifero? ■ Perché, se un dente otturato viene in contatto con un pezzetto di argento, provo una sensazione dolorosa? Risposte a «La Stampa-Tuttoscienze», via Marenco 32, 10126 Torino. Oppure al fax numero 01 I -65.68.688 sono in vista l'uno dell'altro, quindi non è necessario alcun mezzo elettronico, come potrebbe essere un radiotelefono. Un altro metodo, più indiretto, richiede un solo osservatore e consiste nel misurare lo spazio angolare percorso dall'aereo in un tempo determinato, per esempio in un secondo. Conoscendo la velocità dell'aereo, si risale alla sua distanza con una specie di triangolazione inversa rispetto alla precedente. Se l'aereo ò in quota e si tratta di un normale modello per trasporto civile, la sua velocità e con ogni probabilità di circa 900 chilometri all'ora. Arcangelo Pepali e Brindisi

Persone citate: Arcangelo Pepali, Costantino Pantaloni, Filippo Armellino, Haise, Houston, Jennifer Hewilt, Ron Howard, Swigert, Tom Hanks