Il governo ha ragione Masera Scontro più aspro con Bankitalia La Confindustria troppi litigi di Stefano Lepri

Il governo: ha ragione Masera Il governo: ha ragione Masera Scontro più aspro con Bankitalia La Confindustria: troppi litigi ROMA. Il pessimismo della Banca d'Italia influenza i mercati, rendendo difficile un calo dei tassi di interesse? Oppure è la legge finanziaria poco incisiva del governo Dini a prolungare l'instabilità della lira e l'alto livello dei tassi? Contano più le aspettative, o la sostanza? Nonostante gli sforzi per minimizzarlo, il dissenso tra governo e Banca d'Italia si è casomai inasprito. «Si possono considerare una posizione collegiale del governo» le critiche del ministro del Bilancio Rainer Masera, dichiara il ministro del Lavoro Tiziano Treu. La Confindustria tenta di mettere pace. Alle accuse di allarmismo, rilanciate ieri da alcuni politici, la Banca d'Italia non replica direttamente. Ma c'è amarezza dentro il palazzo di via Nazionale. Qualcuno osserva che nelle occasioni passate il tempo ha dato ragione ai moniti dell'uno o dell'altro governatore. Molto spesso i politici si sono irritati di fronte a preoccupazioni che poi hanno dimostrato di essere ben fondate. Le «manovre-bis» di cui era stata negata la necessità sono state fatte. La cattiva accoglienza dei mercati al disegno di legge finanziaria '96 si è manifestata ben prima della presa di posizione di Antonio Fazio. Quanto ai tassi di interesse, nessuno desidera mantenerli alti. Ma proprio durante il periodo in cui la Banca d'Italia li ha tenuti alti,,a cavallo.tra l'estate e l'autunno, l'inflazione è stata frenata, come ci si proponeva. Fazio, dopo aver aumentato il tasso di sconto a fine maggioìminacciò di. alzarlo di nuovo se fosse stato necessario; ha potuto farne a meno, però è stata quella politica monetaria eccezionalmente restrittiva, unita al perdurare del patto salariale, a far sì che rallentasse l'ascesa dei prezzi. Come dimostrano giorno per giorno i valori di mercato, oggi è prematuro pensare a un ribasso del tasso di sconto. Da parte governativa si ribatte che a condannare la legge finanziaria così presto, e così duramente (chiedendo una manovra-bis di 10-11.000 miliardi), non ci ha guadagnato nessuno. Se proprio una voce autorevole come quella del governatore mette in circolo dubbi e preoccupazioni, i mercati non possono che reagire male e rendere più difficile il calo dei tassi di interesse. C'è perfino chi mette in discussione l'opportunità che il Parlamento - si tratta di una prassi, non di legge - ascolti il governatore all'inizio della «sessione di bilancio» dedicata alla legge finanziaria. Fazio voleva aiutare il governo a resistere alle pressioni del Parlamento per annacquare ulteriormente la legge finanziaria. Secon- do Masera, ha ottenuto l'effetto opposto, perché le sue parole si sono prestate a strumentalizzazioni politiche. Il battibecco continua, sia pur «virtuale», come lo definisce il presidente della Confindustria Luigi Abete: «un balletto a chi è più bravo, che può essere facilmente risolto pensando ognuno alle proprie responsabilità. Governo e Parlamento devono impegnarsi per una legge finanziaria più forte, e la Banca d'Italia deve accompagnarli contenendo il più rapidamente possibile il costo del denaro». Una legge finanziaria più forte è esattamente ciò che Fazio desidererebbe e che secondo il governo non è politicamente attuabile in questo momento. Far pace dunque non è facile. «E' una dialettica normale, tra governo e banca centrale, come c'è in tutti i Paesi» tenta di sw'ammatizzàrìnl pds; mentre Forza Italia, che l'anno scorso accusava Fazio di «remare contro» al governo Berlusconi, questa volta tende a dargli ragione. Come se non bastasse, riaffiorano vecchie rivalità. Carlo Azeglio Ciampi si era vantato che sotto il suo governo il divario dei tassi a lungo termine con la Germania, indice importante della fiducia dei mercati, si era ridotto al minimo, sotto i 3 punti. Lamberto Dini risponde che, se si tiene conto dell'inflazione, i 5,3 punti di oggi sono un risultato migliore. Stefano Lepri Rainer Masera

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