Via il clandestino che compie reati

I sindaci contro la manovra L'annuncio dopo che il Carroccio aveva deciso di votare contro la Finanziaria Via il clandestino che compie reati Dirti: sì al decreto. La Lega: abbiamo vinto ROMA. Messo all'angolo dalla Lega, Dini ha dovuto cedere. E così la minaccia del Carroccio che, al Senato, aveva comincialo a bocciare gli emendamenti alla Finanziaria presentati dal governo, sembra aver sortito i suoi effetti. 1 «lumbard», in cambio del loro voto favorevole, chiedevano un decreto restrittivo sui clandestini che prevedesse l'espulsione immediata di quelli colti in flagrante a commettere reati di droga e prostituzione. E hanno ottenuto la promessa che Dini sottoporrà al Consiglio dei ministri un provvedimento del genere, tenendo conto «dei principi di umanità e solidarietà». Una rassicurazione che soddisfa la Lega, la quale è pronta a rimettersi a fare le bizze nel caso in cui l'esecutivo non mantenga la parola. Una spada di Damocle mica male, visto che il governo, sulla Finanziaria, è andato sotto due volte: la prima per colpa di un emendamento di Rii'ondazione, la seconda quando il Carroccio ha messo in atto la sua strategia. Meli A PAG. 3

Persone citate: Dini

Luoghi citati: Roma