«L'ospedale non chiude anzi sarà potenziato»
«L'ospedale non chiude anzi sarà potenziato» Susa, l'annuncio dell'assessore D'Ambrosio «L'ospedale non chiude anzi sarà potenziato» «L'ospedale di Susa non chiuderà, anzi, sarà al più presto potenziato. I lavori potrebbero già partire nei primi mesi del prossimo anno» ha affermato Antonio D'Ambrosio, medico e assessore regionale alla Sanità visitando le strutture dell'ospedale di Susa. I presìdi ospedalieri con meno di 120 posti letto (Susa ne ha 108 più 12 culle e quattro posti dialisi) rischiano infatti la chiusura od almeno profonde trasformazioni, come Avigliana e Giaveno che potrebbero diventare centri per lungodegenti. Il comitato regionale per le Opere Pubbliche intanto ha già espresso parere favorevole ai lavori di ristrutturazione dell'ospedale di Susa che prevedono una spesa di 7 miliardi e 262 milioni per il potenziamento strutturale dell'edificio con la realizzazione di nuovi locali: una seconda sala operatoria, un reparto di traumatologia, un nuovo pronto soccorso. In questo modo i posti letto diventeranno più di 120 e sul piazzale esterno verrà realizzata una piattaforma di atterraggio per l'elisoccorso. «Ben venga la ristrutturazione muraria, ma per festeggiare degnamente il 200° anno di fondazione dell'ospedale. auspichiamo anche altri miglioramenti - sottolinea Bruno Curri, primario del reparto di chirurgia -. Abbiamo urgente bisogno di medici, almeno dieci in più, con i quali far fronte all'urgenza-emergenza con guardie attive 24 ore su 24, dall'anestesista, al chirurgo e all'internista con il supporto indispensabile dei laboratori di analisi e radiologia». Attualmente infatti il servizio di pronto soccorso è completo solamente dalle ore 8 alle 20, mentre nelle altre ore è presente un solo medico con specializzazioni a turno. Entro la fine dell'anno partirà anche il servizio «soccorso avanzato» della Croce Bianca di Susa con ambulanze adibite ad interventi d'urgenza con medico a bordo. [f. m.] «L'ospedale non chiude anzi sarà potenziato» Susa, l'annuncio dell'assessore D'Ambrosio «L'ospedale non chiude anzi sarà potenziato» «L'ospedale di Susa non chiuderà, anzi, sarà al più presto potenziato. I lavori potrebbero già partire nei primi mesi del prossimo anno» ha affermato Antonio D'Ambrosio, medico e assessore regionale alla Sanità visitando le strutture dell'ospedale di Susa. I presìdi ospedalieri con meno di 120 posti letto (Susa ne ha 108 più 12 culle e quattro posti dialisi) rischiano infatti la chiusura od almeno profonde trasformazioni, come Avigliana e Giaveno che potrebbero diventare centri per lungodegenti. Il comitato regionale per le Opere Pubbliche intanto ha già espresso parere favorevole ai lavori di ristrutturazione dell'ospedale di Susa che prevedono una spesa di 7 miliardi e 262 milioni per il potenziamento strutturale dell'edificio con la realizzazione di nuovi locali: una seconda sala operatoria, un reparto di traumatologia, un nuovo pronto soccorso. In questo modo i posti letto diventeranno più di 120 e sul piazzale esterno verrà realizzata una piattaforma di atterraggio per l'elisoccorso. «Ben venga la ristrutturazione muraria, ma per festeggiare degnamente il 200° anno di fondazione dell'ospedale. auspichiamo anche altri miglioramenti - sottolinea Bruno Curri, primario del reparto di chirurgia -. Abbiamo urgente bisogno di medici, almeno dieci in più, con i quali far fronte all'urgenza-emergenza con guardie attive 24 ore su 24, dall'anestesista, al chirurgo e all'internista con il supporto indispensabile dei laboratori di analisi e radiologia». Attualmente infatti il servizio di pronto soccorso è completo solamente dalle ore 8 alle 20, mentre nelle altre ore è presente un solo medico con specializzazioni a turno. Entro la fine dell'anno partirà anche il servizio «soccorso avanzato» della Croce Bianca di Susa con ambulanze adibite ad interventi d'urgenza con medico a bordo. [f. m.] «L'ospedale non chiude anzi sarà potenziato» Susa, l'annuncio dell'assessore D'Ambrosio «L'ospedale non chiude anzi sarà potenziato» «L'ospedale di Susa non chiuderà, anzi, sarà al più presto potenziato. I lavori potrebbero già partire nei primi mesi del prossimo anno» ha affermato Antonio D'Ambrosio, medico e assessore regionale alla Sanità visitando le strutture dell'ospedale di Susa. I presìdi ospedalieri con meno di 120 posti letto (Susa ne ha 108 più 12 culle e quattro posti dialisi) rischiano infatti la chiusura od almeno profonde trasformazioni, come Avigliana e Giaveno che potrebbero diventare centri per lungodegenti. Il comitato regionale per le Opere Pubbliche intanto ha già espresso parere favorevole ai lavori di ristrutturazione dell'ospedale di Susa che prevedono una spesa di 7 miliardi e 262 milioni per il potenziamento strutturale dell'edificio con la realizzazione di nuovi locali: una seconda sala operatoria, un reparto di traumatologia, un nuovo pronto soccorso. In questo modo i posti letto diventeranno più di 120 e sul piazzale esterno verrà realizzata una piattaforma di atterraggio per l'elisoccorso. «Ben venga la ristrutturazione muraria, ma per festeggiare degnamente il 200° anno di fondazione dell'ospedale. auspichiamo anche altri miglioramenti - sottolinea Bruno Curri, primario del reparto di chirurgia -. Abbiamo urgente bisogno di medici, almeno dieci in più, con i quali far fronte all'urgenza-emergenza con guardie attive 24 ore su 24, dall'anestesista, al chirurgo e all'internista con il supporto indispensabile dei laboratori di analisi e radiologia». Attualmente infatti il servizio di pronto soccorso è completo solamente dalle ore 8 alle 20, mentre nelle altre ore è presente un solo medico con specializzazioni a turno. Entro la fine dell'anno partirà anche il servizio «soccorso avanzato» della Croce Bianca di Susa con ambulanze adibite ad interventi d'urgenza con medico a bordo. [f. m.]
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