LE ESCURSIONI D'AUTUNNO Una bella «brutta stagione» nei boschi o tra le vigne

LE ESCURSIONI D'AUTUNNO LE ESCURSIONI D'AUTUNNO Una bella «brutta stagione» nei boschi o tra le vigne Val Pellice. Una puntata nella terra dei Valdesi. Dalla piazza San Lorenzo di Angrogna, si segue a piedi la strada asfaltata per il Serre. Poco prima delle case della Rocha, si imbocca a sinistra il ripido sentiero che sale alla borgata Carlevà. Di là si punta a Ovest, passando vicino alla Gheisa d'ia Tana, antico rifugio dei barbetti. Visitata la grotta (cartello segnaletico), si continua lungo la strada, toccando la borgata Odin (piccolo museo), Chanforan e quindi il Serre. Si può tornare a San Lorenzo lungo la strada asfaltata. Ore 2.30, andata e ritorno. Valsangone. Monte S. Giorgio. La sua cima è un punto panoramico eccezionale sulle Alpi e sulla pianura. L'escursione comincia da piazza San Vito a Piossasco. Si percorre a piedi la Salita ai Castelli, e si svolta a destra sulla sterrata pianeg- In alto a si/iistra trekking in quota in f alpe/line A destra grange nel vallone di Nodschetta (G. Paradiso) In basso ral Sangone: boscaioli bruciano ramaglie nei boschi giante. Poco dopo, sulla sinistra, si individua un sentiero che, poco a più a monte, si fa più evidente. Un tornante a sinistra, poi una diagonale. Dopo una presa dell'acquedotto seguono altri tornanti sino alla Croce dei Castelli. Si continua verso Nord, nel bosco; evitando le diramazioni sulla sinistra, si giunge ai prati sommitali. «Quota Mille». Lungo trekking segnato e attrezzato dalla Comunità Montana; inizia dalla frazione Tortorello di Valgioie, e si conclude dopo 50 chilometri (tre tappe), alla borgata Merlerà. Attraversa le alte valli di Sangonetto, del Sangone, di Romarolo e numerosi valloni laterali. Informazioni e pieghevole illustrativo, presso la Comunità Montana a Giaveno, 011/937.64.80. Valsusa. Certosa di Monte Benedetto. Antico luogo di culto, utilizzato dai monaci fino alla metà del '400. Si segue la Statale 24 fino a S. Giorio, dove si imbocca la salita che conduce a Città (frazione di S. Giorio), dove si lascia l'auto. Dal parcheggio si percorre a piedi la strada che entra nella borgata. A un bivio si prende a sinistra (indicazioni), e in un'ora si raggiunge la certosa. Sacra di San Michele. A piedi come i pellegrini del buon tempo antico. Si parte da Sant'Ambrogio (parcheggio in piazza IV Novembre, accanto alla chiesa), e si percorre prima una breve rampa dietro la parrocchiale, fino a una cappella. Qui, sulla destra, comincia la mulattiera selciata che sale a tornanti sulle pendici del Monte Pirchiriano (croci in pietra della Via Crucis). Toccata la borgata San Pietro si svolta a destra e si percorre un lungo viottolo con gradini. Al termine della salita, quando la stradina piega un pochino a sinistra, ci si immette a destra su un sentierino (segnavia Gta), che con ripidi tornanti, conduce al piazzale della Sacra. (Due ore). Canavese. Il Sentiero delle Anime. Dalla piazza di Traversella, in Val Chiusella, occorre imboccare la mulattiera che sale verso monte tra le case. Disseminato di antiche incisioni rupestri, il percorso si snoda sul versante Sud della valle. Seguendo i segnavia e i numerosi pannelli esplicativi, in due ore e mezzo si giunge ai bucolici Piani di Cappia. (Dislivello 570 metri). Valsesia. Vallone d'Otro. Bella escursione nella terra dei Walser. Poco prima del centro di Alagna, si seguono sulla sinistra le indicazioni per Otro. Accanto all'edificio dell'Unione Alagna, si segue un sentiero lastricato. Una manciata di case, poi un tratto di salita fra gli alberi. Quindi, attraversata una strada, la mulattiera continua, ripida e faticosa nel bosco; seguendo il vallone in un paio d'ore, si toccano gli stupendi villaggi in legno di Feglierec, Follù, Dorf, Scarpia. Qualche guida. «A due passi da Torino», di Chiaretta e Molino, L'Arciere, 1991; «Sui sentieri del Piemonte», di Valente e Mantovani (Cda, 1995); «I sentieri dell'Alta Langa», L'Arciere, 1995; «Le valli di Lanzo per antichi sentieri», (Mulatero, 1988), «Guida alla Dora Baltea Canavesana», (Cda). Roberto Mantovani

Luoghi citati: Alagna, Angrogna, Giaveno, Lanzo, Piemonte, Piossasco, Torino, Traversella, Valgioie