CASTELLI E CANTINE D'AQUITANIA Bordeaux città ariosa e regale e l'incrociatore diventato museo
CASTELLI E CANTINE D'AQUITANIA WEEKEND CASTELLI E CANTINE D'AQUITANIA Bordeaux città ariosa e regale e Vincrociatore diventato museo VIAGGIO in Aquitania, a cavallo del 44° parallelo, nel Sud-Ovest della Francia, in faccia all'Atlantico capitale Bordeaux, città ariosa e regale - confinante con i Paesi Baschi, divisa nei dipartimenti Pyrénées-Atlantique, Landes, Gironde, Lot-et-Garonne, Dordogne-Perigord. Regione dove si trovano le ostriche di Arcachon, le onde e i surfisti di Biarritz, i castelli, il fegato d'oca, i vini bianchi dolci, celeberrimi e costosi come Sauternes, Graves e Monbazillac, i grandi vini rossi, le cantine monumentali, boschi e vigne raso terra. Una porzione di Francia affascinante e sontuosa, contadina e aristocratica, marinara e mercantile. A Bordeaux, ancorato da due anni sulla Gironda, sul Quai des Chartrons, c'è l'incrociatore Colbert, varato nel 1958, 11 mila tonnellate, lungo 180 metri, disarmato nel '91 (ha ancora partecipato alla guerra del Golfo), diventato uno straordinario museo galleggiante. Come l'incrociatore Aurora a San Pietroburgo, l'U-Boot a Warnemunde in Germania. La visita è un esperienza insolita, perché mostra un naviglio da guerra (armato di missili Exocet e Masurca) ancora praticamente in piena efficienza. Visita non solo interessante per i profani, ma per tanti marinai (dello stesso incrociatore), che per la prima volta hanno potuto vedere, per esempio, l'appartamento dell'ammiragho, precluso alla bassa forza, fintanto che la nave era in servizio attivo. Immenso e istruttivo anche le Conserva- toir International de la Plaisance, cioè il museo della nautica da diporto, ospitato a Betasom 2, base navale per sommergibili (anche italiani), costruita dai tedeschi della Todt nel '43. Da notare che i relativi progetti erano già pronti nel 1939! In undici darsene, perfettamente conservato, protette da bunker in cemento armato, ci sono oggi centinaia di natanti di ogni genere, ognuno il più moderno della sua epoca. Si va dal 1600 ai giorni nostri. Fuori, su un prato, la barca più imponente: il Vendredi 13, primpo scafo in resina del mondo, lungo 40 metri. E poi tutte le bizzarre imbarcazioni che hanno traversato l'Atlantico, a remi, e vela, compresi sci d'acqua gonfiabili, i multiscafi, i bolidi entrobordo degli Anni 30. Vino. In un particolare microclima prosperano .113 mila ettari di vigne, con una produzione annua di 550 milioni di bottiglie, generando un giro d'affari di 13,5 miliardi di franchi, tre volte, quello dell'alta moda. Curiosità. I bianchi amabili (Sauternes) sono prodotti in un'area ristretta a cavallo del fiume Garonna. La vendemmia è fatta esclusivamente a mano (per gli altri vigneti ci sono ormai le macchine), perché bisogna scegliere grappolo per grappolo, quelli già appassiti, attaccati da un fungo che si chiama Botrytis Cinerea, e che aumenta lo zucchero negli acini. A vederle le uve fanno spavento, e invece sono un piccolo tesoro. Castelli, città e villaggi medioevali (Bergerac, Saint-Emi- lion) sono una delle ricchezze dell'Aquitania, insieme ad un ambiente verdissimo, difeso con cura e intelligenza. Magnifici i castelli e le tenute (molti privati, ma aperti alle visite), di Cadillac, Roquetaillade, Cazeneuve, Monbazillac, Eyrignac, Losse, Bories, per citarne alcuni dei tanti, uno meglio dell'altro. In più ci sono le caves secolari e immense, o piccole e famigliari, tenute come piccoli musei. Come quella di Chàteau Mongenan, dove visse anche Rousseau, con giardino botanico, e la fedele ricostruzione di un tempio massonico del '700. Renato Scagliola RASPELLI, MASSOBRIO E PAPILLON Costa 5 mila lire, sta comodamente in tasca, si chiama Papillon, esce in edicola tre volte all'anno, diretto da Paolo Massobrio con l'illustre collaborazione di Edoardo Raspelli. Un fascicoletto di grandi virtù, perché racconta senza tanti complimenti quello che di solito sui giornali non si scrive. Con notizie controllate sul posto, censure severe a cattivi ristoratori, testimonianze dirette, nel bene e nel male, di osterie e cantine piemontesi. E iniziative curiose come quella di Raspelli che ogni tanto si presenta in un ristorante qualunque (Cambio compreso), fuori orario e chiede di mangiare un primo e bere mezza minerale, per poi raccontare cosa succede. Tra i collaboratori dell'ultimo numero: Andrea Antonuccio, Stefano Balza, Sandro Boccino, Alex Di Gregorio, Pino Dito, Nicola Mecca, Giovarmi Minetti, Francesco Ottoboni, Gigi Poggio, Riccardo Riccardi, Simona Robotti, Silvana Rossi. •Domenica 5 novembre festa a Castagnole Monferrato con possibilità di visitare le cantine, e premiazione nel pomeriggio (con spettacolo folclo- Nella foto in alto rincrocialore Colbert, ancorato sulla Gironda a Bordeaux Sotto il castello di Monbazillac, museo e sede di una raffinala enoteca (foto Scagliola)
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