VENTANNI DI CORSI 180 docenti e migliaia di allievi d'ogni età di M. Boc

VENTANNI DI CORSI VENTANNI DI CORSI 180 docenti e migliaia di allievi d'ogni età VENTANNI concreti sono quelli che l'Università della Terza Età (c. Francia 7, tel. 43.42.450) ha maturato. Finora. Venti, quelli che si sentono dentro migliaia di amici e frequentatori del «sapere in grigio». Perché, se è vero che «non è mai troppo tardi» per imparare la «Storia delle Arti nell'Oriente e nelle Americhe», la «Ginnastica cinese Tai-Chi» oppure lo «Sviluppo storico ed istituzionale del vecchio Piemonte», materie in calendario in quest'Università attenta ed entusiasta, altrettanto vero è che «sui libri non s'invecchia», come a tavola. Invecchieranno le ossa sotto l'assillo degli acciacchi, non quell'angolo essenziale dell'Essere chiamato spirito. A costo di usare un'immagine trita, anche in quest'Università dove non si sa chi gioisce di più, se l'allievo nell'apprendere o il docente (all'Unitré sono 180) nell'insegnare, Torino si dimostra all'avanguardia. Lo hanno sottolineato al Carignano nella cerimonia di apertura dei corsi, i promotori della Unitré, ricordando che delle 160 sedi operanti in Italia, 60 sono in Piemonte. Ma forse suona riduttivo pensare all'Unitré solo come corsi, anche se costituiscono il «corpus» della sua attività. Unitré, in realtà, sono concerti e viaggi, in¬ contri, cooperazione con musei, concorsi letterari. Quindi, un cenacolo vitale per chi, fuori dal ciclo produttivo, vuole ancora dare (e ricevere). Un modo nuovo di proporsi, a sé e nel sociale, oltre l'emarginazione. [m. boc]

Luoghi citati: Francia, Italia, Piemonte, Torino