VENDITTI: IL FRUTTO AMARO Concerto giovedì 9 novembre coi brani del nuovo album

PALASTAMPA PALASTAMPA VENDUTI: IL FRUTTO AMARO Concerto giovedì 9 novembre coi brani del nuovo album scente ardore. La scaletta del concerto che ascolterete giovedì 9 privilegia il Venditti recente, quello di «Benvenuti in Paradiso». Dell'album nuovo, che attualmente è piazzato al sesto posto della hit parade Fimi-Nielsen, si prevede corale partecipazione popolare all'esecuzione di «Prendilo tu questo frutto amaro», la cover di Little Steven che dà il titolo all'intero lavoro, e che propone lo slogan «E' una questione politica/ 'Na grande presa per culo/ In questa nuova Repubblica/ Non ci somiglia nessuno»), ultima estrinsecazione dell'on- Qui sotto due immagini di Venditti: com'era nel 19" (a sinistra), e coni 'è oggi In basso a sinistra i Gene ' A destra la band giapponese Zeni Gera divago Venditti-pensiero. Non temano però i fans delle canzoni d'amore, e quelli più affezionati al filone romantico dei ricordi scolastici: per loro, ci saranno «21 modi per dire ti amo», «Amici mai», «Alta marea», le nuove «Vento Selvaggio» e «Ogni volta». Al pianoforte bianco, Venditti cesellerà altri classici, come «Sotto il segno dei pesci» e «Sara». Il palco è ricco, grande, con giochi di luce degni dei Pink Floyd (o quasi). Nella band spicca il sax di Amedeo Bianchi. «Prendilo tu questo frutto I amaro», l'album (che si avvale della partecipazione straordinaria di Carlo Verdone alla batteria) è opera quantomeno discussa: a giudizio di molti critici, non riserva stupori, né speciali alzate d'ingegno. Segno di decadenza - e senescenza - di Core de Roma? Ma no, perché mai? Decadenza sarebbe se Venditti non riuscisse più a smerciare i suoi album, o se le folle ne disertassero i concerti. Ciò non avviene. E questo - il successo: non l'arte, l'innovazione, l'ispirazione - è l'unico metro ammissibile per giudicare la musica leggera contemporanea. Dunque, buon divertimento con Antonello: sapete che cosa comperate, e non sarete delusi. Se avete amato «Benvenuti in Paradiso», adorerete «Prendilo tu questo frutto amaro». E' un prodotto garantito, perfetto, senza sorprese. E, in fondo, senza inganni. E' il Venditti Anni Novanta. E' la musica leggera di questo tempo sbandato. Gabriele Ferraris I GENE AL BARRUMBA OPO il successo ottenuto un paio di settimane fa dagli Stereolab, la ricca stagione musicale del Barrumba prosegue giovedì 9 novembre con il concerto di una delle rock'n'roll band emergenti sulla scena internazionale: i Gene. Nato nella primavera di due anni fa, il gruppo vanta convincenti partecipazioni a festival, giudizi positivi da parte della critica («eclissano tutte le altre band con inebriante e impeccabile grazia» ha scritto tempo fa il Melody Maker), primi posti nelle hit parade con i brani «Be me light...», «This is not my crime», «Sleep well tonight», «Haunted by you» e dell'album «Olympian». La formazione è composta da quattro elementi: il cantante Martin Rossiter, il chitarrista Steve Mason, Kevin Miles al basso e Matt James alla batteria. Il concerto dei Gene s'inizia alle 22, biglietti d'ingresso a 20 mila lire. Il locale in via San Massimo 1 annuncia inoltre la performance «live» degli psichedelici Ozric Tentacles in scaletta domenica 12 novembre; tre sere dopo il trascinante sound dei francesi Alliance Ethnik, il giorno 28 si esibisce l'hardcore band in ascesa H-Block, il 1° dicembre infine, arriveranno i Timoria. [d. ca.) JAZZ AL PICCOLO REGIO E MUSICA YEMEN ITA Il mar del vino Giovedì 9, alle 21, al Teatro Erba, corso Moncalieri 241, prima dello spettacolo musicale: «Il mar del vino», con Luca Lionello, in un one-man-show, scritto e diretto da Oddone Capellino, e con Leonardo Cesari (batteria), Alessandro Gwiss (tastiera) e Marco Siniscalco al contrabbasso. «Ebbra tiritera poetica di un alcolizzato che racconta la sua vita». Fino al 12 novembre. Jazz per il Fai «Jazz di New Orleans e magìa» è il tema del concerto della Beppi Zancan Jazz Band in programma giovedì 9 novembre alle 21,30 al Piccolo Regio. Organizzano Rotaract Torino Nord Ovest e il gruppo giovani del Fai. Beppi Zancan è affiancato da Fabio Bortolotti al pianoforte, Dario Ariaudi alla batteria, la cantante Elena Ariaudi, il chitarrista Matteo Fantacchiotti e il bassista Luca Vergano. Ospiti, il trombonista Luciano Invernizzi da Milano e il trombettista Fabrizio Cattaneo da Genova. Biglietti a 25 mila lire: incasso devoluto al Fai. Folk Club Due i concerti della settimana al «Folk Club» (via Perrone 3 bis, ore 21,30). Venerdì 3 è di scena la musica ebrea yemenita

Luoghi citati: Genova, Milano, New Orleans, Roma, Torino, Yemen