UOMINI SENZA DONNE I giovani Gassman e Tognazzi in fuga dalla grande passione di Monica Bonetto

UOMINI SENZA DONNE COLOSSEO UOMINI SENZA DONNE I giovani Gassman e Tognazzi in fuga dalla grande passione QUANDO nello scorso luglio il Teatro Colosseo ha presentato la propria programmazione teatrale per la stagione '95/96, Claudia Spoto, nuovo direttore artistico del Teatro, aveva sottolineato l'attenzione che il classico abbonamento «Arcobaleno» avrebbe dedicato alle «nuove generazioni teatrali». «Puntare sulle nuove leve di attori - era stato detto - è necessario e doveroso se si vuole sostenere e facilitare il ricambio nel teatro italiano. H Teatro Colosseo è un teatro giovane, con tanta voglia di sperimentarsi, ferma restando la fondamentale qualità degli allestimenti presentati». Per un teatro privato è certo una presa di posizione coraggiosa, che si concretizza in una serie di spettacoli interessanti con un riguardo particolare per la drammaturgia contemporanea. Ad inaugurare la stagione martedì 24 ottobre, un riuscito testo scritto e diretto da uno dei più apprezzati nuovi drammaturghi italiani, Angelo Longoni. L'interpretazione di «Uomini senza donne», questo il titolo della pièce, è affidata a due figli d'arte da tempo avviati alla carriera d'attore: Alessandro Gassman e Gianmarco Tognazzi. La commedia è divertente, ha dialoghi ben giostrati tra velocità di battuta e introspezione psicologica; in essi affiora l'inadeguatezza dei protagonisti per i grandi sentimenti, il continuo stato confusionale che porta a sfuggire le decisioni inappellabili, la maturità, l'amore. I due sono un pubblicitario e un sassofonista, una strana coppia mal assortita il cui argomento di conversazione prediletto sono le donne; due trentenni dal carattere opposto e dalle analoghe paure sorpresi dall'autore durante la loro temporanea e comica convivenza. A far da colonna sonora, la struggente ironia delle canzoni di Paolo Conte. Repliche sino al 29 ottobre. La programmazione dell'abbonamento Arcobaleno prosegue poi con l'allegro «L'albergo del Ùbero scambio» di Feydeau con Geppy Gleijeses e Paola Quattrini diretti da Mario Missiroli, quindi con Luca Barbareschi in un testo di Bogosian dal Alessandro Gassman e Gianmarco Tognazzi si scontrano sulla scena della commedia di Longoni dal 24 ottobre. Sotto, Tiziana Catalano e Guido Castiglia allo Juvarra titolo «Piantando chiodi nel pavimento con la testa». A dicembre uno straordinario allestimento di «Jesus Christ Superstar» del Teatro della Munizione e del Teatro di Messina; a febbraio il travolgente «Uomini sull'orlo di una crisi di nervi» e il «Romeo e Giulietta» diretto da Patroni Griffi con i giovanissimi Kaspar Capparoni e Laura Nardi; a marzo infine Massimo Wertmuller e Amanda SandreUi diretti da Lina Wertmuller in «Gianni, Ginetta e gli altri». In collaborazione con Hiroshima Mon Amour invece, l'abbonamento Moto Cabaret che presenta il meglio della nuova comicità italiana. I nomi? Claudio Bisio, Banda Osiris, Paolo Hendel, Gioele Dix, Aldo, Giovanni & Giacomo, Stefano Nosei, Leila Costa e Sabina Guzzanti. Monica Bonetto