UNIONE: TRIO DEBUSSY E CANINO Alfieri: per i concerti pomeridiani il pianista Siavush Gadzjev
UNIONE: TRIO DEBUSSY E CANINO UNIONE: TRIO DEBUSSY E CANINO Alfieri: per i concerti pomeridiani il pianista Siavusb Gadzjev IL trio Debussy suona Beethoven e un pianista come Bruno Canino (nella foto), assiduo frequentatore di capolavori beethoveniani, questa volta si cimenta con Debussy. Succede all'Unione Musicale, che propone in settimana due interessantissimi appuntamenti con la cameristica. Il primo a scendere in campo è, si diceva, il Trio Debussy, l'ormai affermato gruppo torinese Piergiorgio Rosso al violino, Francesca Gosio al violoncello e Antonio Valentino al pianoforte - che da qualche tempo, secondo una bellissima usanza di stampo anglosassone, è il complesso residente dell'Unione Musicale. Al Conservatorio, alle 10,30 di domenica 22 ottobre, l'affiatato terzetto offre al pubblico due trii beethoveniani, Top. 1 n. 3 e Top. 70 n. 2. Nella più ampia cornice dell'Auditorium Rai, mercoledì 25 (ore 21) Bruno Canino interpreta Debussy. Il concerto, il terzo della serie, segue e completa i primi due che il grande pianista ha dedicato nelle scorse stagioni al compositore francese. Nel programma del concerto di mercoledì figurano pagine non troppo note, per esempio la Mazurka e un Valse romantique - entrambi del 1890 -, affiancate da creazioni celebri come L'isle joyeuse e le due serie di Images. Al di là del valore documentario dell'evento, l'interesse si concentra sulla straordinaria capacità di adattamento di Canino, un interprete che, rifuggendo dalle specializzazioni, riesce a raggiungere una profondità di indagine e un sereno equilibrio formale in ogni genere del repertorio. Un altro titolatissimo interprete giunge a Torino dall'Est europeo: alle 16 di mercoledì 25 ottobre il pianista Siavush Gadzjev partecipa alla rassegna concertistica pomeridiana del Teatro Alfieri. Nessun dubbio circa la sua volontà di sbalordire il pubblico con il virtuosismo, già ben conosciuto e apprezzato in sedi prestigiose: una caratteristica che trasparirà indubbiamente dalle pagine interpretate, alcune brevi creazioni di Chopin, Liszt e Rachmaninov e la monumentale terza sonata di Prokofiev. Alfredo Ferrerò
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Morire a Canelli a 25 anni
- Nannini perde un braccio precipitando con l'elicottero
- Tempestosa giornata alla Camera
- Il deputato socialista Matteotti rapito da Roma in automobile
- E' tornato il calcio giovane
- Nascita di Marconi
- Meravigliosa visione di potenza
- L'arditismo nei comandanti
- Bergamo: guerriglia tra "tifosi,, durante la partita con il Torino
- Grazie Juve, grazie Brady
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- un po'di fantascienza
- Tre domande a Capanna
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Ticino, la minaccia è svizzera
- Internet, istruzioni per l'uso
- Nascita di Marconi
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- Non si mangia il gelato in boutique
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Grazie Juve, grazie Brady
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy