La capillarità fa miracoli...

La capillarità fa miracoli... La capillarità fa miracoli... COME fanno alcuni insetti a camminare sull'acqua? Perché immergendo un gesso in un liquido esso vi penetra e sale verso l'alto? E cos'ha questo a che vedere con le statuine di divinità indiane che - come si è letto nei giorni scorsi - sembrano bere miracolosamente il latte? Alla base di tutti questi fenomeni vi sono la capillarità e la tensione superficiale dei liquidi. Le forze che si esercitano fra le molecole di un liquido prendono il nome di forze di coesione. La forza che si esercita fra le molecole del liquido e un'altra sostanza, come la parete del contenitore, è chiamata forza di adesione. Quando questa supera la forza di coesione, la superficie del liquido in un tubo verticale è concava e la tensione superficiale, che rende la superficie dell'acqua simile a una membrana elastica tesa e consente a un peso molto piccolo di rimanere posato sulla superficie senza affondare, «tira» il liquido verso l'alto. Se il tubo è sottile, questo basta a sollevare la colonnina. Il fenomeno della capillarità determina la salita di un liquido in una sostanza assorbente come il gesso. Non è strano che molte delle statuine indiane che hanno «bevuto» latte siano proprio di gesso, o di altre sostanze porose? Non è altrettanto strano che anche gli idoletti metallici con la testa da elefante che paiono risucchiare il liquido abbiano la proboscide piegata in modo da stringersi all'inizio, innescando un fenomeno di capillarità che porta il latte fuori dal cucchiaino, facendolo poi colare lungo la superficie? Alcune fotografie sono molto chiare: si vede benissimo il latte scivolare fino alla base della statuina e cadere nella vaschetta sottostante. Garlaschelli, del Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale, ha mostrato come basti un po' di plastilina per creare una statuina con la proboscide contorta in maniera tale da dare l'impressione di bere latte (ma anche vino, birra, inchiostro...) da un cucchiaino. Non si può dire che bevano, semmai si sbrodolano un po'... Fenomeni strani e curiosi come questo si spiegano con un po' di fisica elementare e possono servire per mostrare come la realtà intorno a noi possa essere affascinante e ben descrivibile dalla scienza. La fisica non è solo quella che si fa nei grandi laboratori di ricerca, ma è una disciplina con la quale, spesso senza esserne coscienti, ci troviamo tutti a confrontrarci nella vita quotidiana, dalle porte attraversate dalla corrente d'aria che sbattono come conseguenza della legge di Bernoulli alle statuine che, senza l'intervento di alcuna divinità ma solo per capillarità, sembrano bere il liquido che porgiamo loro. Marco Cagnotti

Persone citate: Bernoulli, Garlaschelli