Gradi Kelvin, la temperatura dei gas perfetti

Gradi Kelvin, la temperatura dei gas perfetti Gradi Kelvin, la temperatura dei gas perfetti Che cosa misurano i gradi Kelvin? La scala Kelvin è una scala termometrica alternativa alla Celsius o centigrada (°), usata per misurare la temperatura. Per fissare una scala termometrica stabiliamo la pressione che corrisponde allo zero della scala e fissiamo anche un altro punto indicante la temperatura raggiunta dal liquido all'interno del termometro (mercurio) immerso nell'acqua bollente e infine suddividiamo la scala fra questi due punti in parti uguali. Nella scala Celsius questi punti sono rispettivamente 0 e 100 e la suddivisione è in parti uguali. Nella scala Kelvin lo 0 corrisponde a -273,15°, cioè rappresenta lo «zero assoluto», che è un limite naturale (non sono possibili temperature più basse) e la temperatura corrispondente all'acqua bollente è + 373,15°. Anche questa scala mantiene una suddivisione in 100 parti uguali. La scala Kelvin è usata soprattutto in fisica e chimica per misurare la cosiddetta «temperatura termodinamica», mentre per misurare normalmente la temperatura ambientale si usa la scala Celsius. Domenica Sturniolo Torino I gradi Kelvin rappresentano le suddivisioni di una scala termometrica definita in base alle temperature dei gas perfetti, la cui caratteristica principale è quella di possedere distanze intermolecolari tali da non provocare urti tra le molecole che potrebbero provocare una perdita di energia. Il vantaggio consiste nel fatto che ci si svincola dalle proprietà particolari di materiali termometrici come il mercurio o l'acciaio. I termometri a gas vengono utilizzati in laboratorio anche per calibrare termometri più pratici come quelli a mercurio. b Ezia Tabozzi Pettenasco (NO) Qual è la stella più luminosa che sì conosca? E la più grossa? La stella più luminosa e nello stesso tempo la più grande a occhio nudo è inevitabilmente la più vicina al pianeta Terra, e cioè la stella Sole. Federico Pavan Torino A occhio nudo la stella più brillante è Sirio (Alfa Canis Majoris). E' visibile nei mesi invernali, a Sud. Tra le stelle misurate quella con il diametro maggiore è Epsilon Aurigae B: 4 miliardi di chilometri. Domenico Furia Torino Se tutte le stelle potessero essere osservate dalla stessa distanza, Età Carinae sarebbe la più brillante, con una.luminosità assoluta attuale pari a 6.500.000 volte quella del Sole. La stella visivamente più bril¬ lante è l'ipergigante Cignus OB2 N.12, distante 5900 anni luce dalla nostra galassia, con magnitudine assoluta -9,9, vale a dire 810 mila volte più brillante del Sole. Nella vicina galassia Messier 101 altrettanto lucente è la stella supergigante IV659. La stella più grande è la supergigante di classe M Betelgeuse (Alfa Orions, la stella all'estremità sinistra della costellazione di Orione). Ha un diametro di oltre 700 milioni di chilometri, 500 volte maggiore di quello del Sole. Giuliano Sarsi Nizza Monferrato (AT) Quale applicazione pratica ha la teoria della relatività? Bisogna distinguere fra la teoria della relatività ristretta e la teoria della relatività generale. Della relatività ristretta bisogna tenere conto nel progettare gli acceleratori di particelle, perché la massa e la vita media delle particelle aumentano con

Luoghi citati: Nizza Monferrato, Pettenasco, Torino