MODELLISMO Navi, Aerei e auto tre giorni in passerella

MODELLISMO MODELLISMO Navi, aerei e auto tre giorni in passerella Le castagne «brusatà» a Villarfocchiardo A destra in alto un modellino di aereo in volo loco, che ha tuttavia un rammarico: «Ci manca l'aiuto della Regione. Fra l'altro, è nostra intenzione riuscire a far riconoscere un marrone-Doc per tutti i Comuni produttori del comprensorio della Media Valsusa, da Sant'Antonino a San Giorio, Meana, Mattie e fino in Val Cenischia a Venaus». Fulvio Morello PER qualche giorno Ivrea diventerà punto di riferimento per gli appassionati di modellismo. Infatti, Sala Santa Maria (piazza Santa Maria) ospiterà da venerdì 13 ottobre a domenica 15 la mostra «Modellismo e modellismo», organizzata dalla sezione eporediese del Touring Club Italiano. Automobili, navi ed elicotteri in miniatura: saranno esposti più di cinquanta esemplari, ciascuno dei quali ha un valore che varia da uno a otto milioni. Non mancano le chicche: ci saranno un modellino assai fedele di un antico galeone spagnolo e ima riproduzione lunga due metri dell'«Amerigo Vespucci», nave scuola della nostra Marina, che è stata costruita partendo dai disegni e dai progetti originali. E' un modellino «navigante», cioè in grado di procedere nell'acqua radiocomandato a distanza. Nella sezione dedicata agli aerei, curata del gruppo «Eolo», si trovano le riproduzioni di aerei da caccia in grado di raggiungere i 350 km all'ora, ad esempio gli FI04 dell'esercito americano, modellini di elicotteri e aerei costruiti apposta per le acrobazie. Il pezzo più importante di questa parte della rassegna è un aereo «tecnolo¬ gico»: progettato con il computer, i suoi componenti sono stati tagliati dal laser e viene pilotato da un robot in miniatura installato nella fusoliera. Ampio spazio è dato alle automobili. Ci sarà un motore in miniatura di soli 3,5 cm cubici capace di far raggiungere al modellino i 110 km all'ora: sarà presentato in sezione, cioè diviso in due parti. Infine, le automobiline da corsa, anch'esse in grado di toccare i 100 km all'ora: macchine della Formula Uno, fuoristrada, rally. La mostra è aperta da venerdì 13 ottobre a domenica 15 dalle ore 15,30 alle 18,30. La domenica successiva, 22 ottobre, nel primo pomeriggio sul Lago Sirio tutte queste riproduzioni navigheranno e voleranno in acrobatiche evoluzioni. Paolo Bricco TRADIZIONI DELLA VALSUSA LA tradizione popolare come specchio della cultura antropologica. L'assessorato alla Cultura del Comune di Rivoli ha organizzato una full immersion di due giorni per parlare di miti, economia, arte, folklore della Valsusa. Gli appassionati che seguono da vicino i problemi relativi al recupero delle tradizioni locali, ma anche tutti quelli che sono incuriositi dalla storia dei piccoli centri della Valsusa possono trarre interessanti spunti di riflessione dai vari interventi previsti dal programma. Il convegno «Culture e tradizioni in Val di Susa e nell'arco alpino occidentale», ospitato al Teatro del Castello di Rivoli, si articolerà, venerdì 13 e sabato 14 ottobre, in una serie di relazioni e audiovisivi presentati da esperti provenienti da diverse università italiane. Sei gli itinerari di studi e ricerca. Venerdì, dalle 9 alle 18,30, saranno affrontati: la realtà economica rurale, il ruolo della trasmissione orale della cultura e l'importanza delle ricerche d'archivio. Sabato, dalle 9 alle 18, verranno prese in esame le tradizioni nell'espressività musicale, il mistero di ritualità e superstizioni, la tutela dei beni artistici e naturali. Verrà inoltre presentato il progetto di eco-museo della collina morenica di Rivoli e Avigliana. In ognuna delle due giornate, gli interventi dei relatori si alterneranno a dibattiti con il pubblico. Il convegno, realizza¬ to in collaborazione con il Centro Studi sull'arco alpino occidentale e l'associazione Segusium, patrocinato da Regione, Provincia, Lyons Club RivoliValsusa, si chiuderà con uno spettacolo di musiche tradizionali: alle 18 di sabato si esibirà il gruppo «Tuttaltrarte» che, in sintonia con il filo conduttore del convegno, qual è appunto il recupero delle tradizioni locali, utilizza «strumenti poveri». Informazioni e prenotazioni alberghiere: tel. 011-951.35.86. Grazia Longo TACA BANDA IN VAL PELLICE TACABANDA, la consueta rassegna di musica popolare in Val Pellice, prende il via sabato 14 ottobre, alle 21,15, nella Sala Albarin della frazione San Giovanni di Luserna. I concerti sono in tutto sei, sempre il sabato sera, fino al 18 novembre. Organizzano La Cantarana, Radio Beckwith, la Comunità Montana, Comuni e Pro Loco di Bibiana, Bobbio, Luserna e Villar Pelli. •. Aprono la rassegna gu irlandesi Craobh Rua («ramo rosso» in gaelico), di Belfast, che presentano un concerto di musica celtica, ballate d'amore e d'emigrazione. Quattro i musicisti in formazione con voci, chitarra, mandola, banjo, mandolino, bodrhan, violino, uillean pipe (cornamusa) e tin whistle (flauto dritto in metallo). Seguiranno il 21 a Bibiana, alla Sagra del Kiwi, i Musetta, con canti e danze tradizionali di quattro province appenniniche (Genova, Alessandria, Piacenza e Pavia). Il 28 nel Tempio Valdese di Torre Pellice, la vocalist americana di colore Sandra Hall in duo con Beverly Hammond (tastiere e voce), in un repertorio di blues e gospel. Sabato 4 novembre a Bobbio Penice, nella Sala Polivalente, nuova musica d'oc con i cuneesi Abourasqui (nome che in provenzale significa «squarcio di sereno dopo il temporale»), una interessante «piccola big band», con una sezione di fiati oltre che le tradizionali ghironde, galoubet e mandole. L'11 // gruppo folk Abourasqui A sinistra, il simbolo del convegno di Rivoli