RETROSPETTIVA Venti lavori tra il 1958 e il '65 Alberto Sordi ne è il mattatore di Ugo Gregoretti

RETROSPETTIVA RETROSPETTIVA Venti lavori tra il 1958 e il '65 Alberto Sordi ne è il mattatore LA retrospettiva di «Ritratti di famiglia» presenta venti film sull'immagine della famiglia nel cinema italiano del boom economico. Si tratta di lungometraggi girati nel periodo tra il 1958 e il 1965. L'obiettivo principale è di osservare il passato per meglio valutare le trasformazioni avvenute nella nostra società negli ultimi anni. Questa sezione si snoda da venerdì 13 a martedì 17. Oltre al film dell'inaugurazione «Rocco e i suoi fratelli», la rassegna è stata suddivisa in varie fasi: nuove generazioni, il boom, lontano dal boom, questioni morali, la crisi, mezzanotte con Totò. E' inoltre previsto un omaggio a Nanni Loy. Spiccano, naturalmente, le interpretazioni di Alberto Sordi in alcuni lavori che sono diventati dei classici del cinema nostrano: ne «Il boom» di Vittorio De Sica l'attore romano impersona un tipico esempio di italiano «miracolato», ne «Il mafioso» di Alberto Lattuada è un siciliano «invitato» a uccidere un uomo per salvare la sua famiglia, ne «Il marito» di Nanni Loy è un giovane imprenditore edile in crisi, ne «Il maestro di Vigevano» di Elio IL PROGRAMMA: FILM £ INCONTRI Petri interpreta l'insegnante del titolo che decide di aprire un'azienda per accontentare la moglie, ne «Una vita difficile» di Dino Risi è un giornalista che non accetta compromessi. Altri titoli da segnalare sono «I pugni di tasca» di Marco Bellocchio, «Mamma Roma» di Pier Paolo Pasolini, «Deserto rosso» di Michelangelo Antonioni, «Divorzio all'italiana» di Pietro Germi con Marcello Mastroianni. Le proiezioni della «Retrospettiva: si svolgono al King invia Po 21. Ugo e Ricky Tognazzi, ne «Il pollo ruspante» di Ugo Gregoretti

Luoghi citati: Roma, Vigevano