Sette studenti italiani a gravità zero Selezionati per voli parabolici dell'Agenzia spaziale europea

Sette studenti italiani a gravità zero Sette studenti italiani a gravità zero Selezionati per voli parabolici dell'Agenzia spaziale europea LJ Agenzia spaziale europea (Esa) ha organizzato quest'anno, nell'ambito della Settimana europea per la cultura scientifica, una campagna di voli parabolici che si terrà in novembre a Brétigny, vicino a Parigi. Durante un volo parabolico, in un aereo opportunamente attrezzato, seguendo una particolare traiettoria, si riesce a creare per qualche decina di secondi una situazione di quasi totale assenza di gravità, un po' come dentro un ascensore in caduta libera. In questa situazione è possibile condurre esperimenti da sviluppare poi su stazioni spaziali dove la microgravità può essere mantenuta a lungo. Un'altra applicazione dei voli parabolici è l'allenamento di candidati astronauti alle condizioni che poi troveranno effettivamente nello spazio. L'iniziativa dell'Esa, rivolta principalmente a studenti e neolaureati, offre l'irripetibile opportunità di provare in prima persona l'esperienza della microgravità, e insieme di svolgere un esperimento. Per poter partecipare a questa campagna bisognava ideare un esperimento originale da condurre poi in volo. Quest'anno gli esperimenti proposti sono stati ben 58 e una apposita commissione presieduta da un astronauta dell'Esa - il tedesco Wubb Ockels - ne ha selezionati, in base al valore del loro contenuto scientifico, solo 23. L'Italia avrà 7 rappresentanti, di cui 3 provenienti dal Dipartimento di scienza e ingegneria dello Spazio «Luigi G. Napolitano» dell'Università di Napoli Federico II, dove da tempo si conducono ricerche nel settore della microgravità. Come si sa, una importante caratteristica dell'ambiente spaziale è la ridottissima attrazione gravitazionale rispetto a quella presente sulla superficie terrestre. Verrebbe quindi da chiedersi che cosa cambierebbe se questa fosse assente. La risposta è che senza gravità quasi tutto cambia: i fluidi si comportano in modo del tutto differente rispetto a quanto accade sulla Terra, calore e molecole non sono più trasportati da convenzione naturale, gli effetti di galleggiamento e sedimentazione scompaiono, processi fisici ben noti lasciano il posto a effetti meno conosciuti che sulla Terra sono secondari come, per esempio, quelli derivanti dalla capillarità, dalla termoacustica, dalla tensione superficiale, da forze elettriche e magnetiche. L'utilizzazione delle condizioni dello spazio potrà portare grossi vantaggi anche per la vita quotidiana sulla Terra. Come l'uomo ha saputo ottimizzare i processi produttivi che hanno caratterizzato l'evoluzione della vita sul nostro pia' età, così saprà utilizzare con gli stessi scopi le condizioni microgravitazionali. E anche nello spazio, molto probabilmente, la ricerca di base sarà presto affiancata dalla ricerca applicata e, successivamente, dall'industrializzazione. In questo ambito si inquadrano le attività connesse alla realizzazione della stazione spaziale internaziorale «Alpha», alla cui preparazione e messa in orbita, prevista per il primo decennio del Duemila, partecipano gli Stati Uniti, il Giappone, il Canada e l'Europa. Per prepararsi a questo evento occorre imparare a muoversi nel nuovo ambiente e a conoscerne a fondo le caratteristiche ed è anche a questo scopo che l'Esa organizza questo tipo di esperienza. Per poter creare un ambiente microgravitazionale si volerà a bordo di un «Caravelle» che effettuerà 120 parabole, distribuite in tre voli, alternando situazioni di ipergravità (2 g) e microgravità (0,01 g). In ogni parabola verranno realizzate condizioni di microgravità per circa 20 secondi. Gli esperimenti proposti dai giovani ricercatori napoletani intendono confermare una serie di risultati di studi teorici e simulazioni al computer, condotte presso il Dipartimento «L. G. Napolitano». Questi studi riguardano fenomeni di coalescenza di gocce in presenza di moti termocapillari e fenomeni di convenzione termovibrazionale che si verificano in una cella fluida in presenza di gradienti termici. I risultati saranno poi inquadrati nel contesto più generale riguardante gli effetti provocati, a bordo di piattaforme spaziali orbitanti, da disturbi gravitazionali di tipo oscillatorio indotti dall'equipaggio o da macchinari. La preparazione degli esperimenti e la partecipazione alla campagna di voli parabolici è stata possibile grazie al contributo dell'Agenzia Spaziale Italiana. Achille Cicala Università di Napoli In un volo parabolico per una ventina di secondi si può riprodurre su un aereo l'assenza di gravità delle stazioni spaziali AVEVA 92 ANNI

Persone citate: Achille Cicala, Federico Ii, Napolitano

Luoghi citati: Canada, Europa, Giappone, Italia, Napoli, Parigi, Stati Uniti